Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] da quello in cui aveva operato e scritto Niccolò Machiavelli. Alla sua attenzione rivolta alla ‘realtà effettuale quello che definì il consiglio portoghese) in cui un ruolo speciale spettava al confessore del re. Naturalmente Botero si guardò bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] agitavano città e valli appenniniche. Nel 1521 ospitò Niccolò Machiavelli, in missione presso il capitolo generale dei fronte ai mutati equilibri geopolitici della penisola e di Firenze, specialmente dopo l’ascesa di Cosimo de’ Medici.
Prima di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] Garin fu coinvolto in primo luogo dai pensatori di matrice francese, specialmente da quelli che egli chiamò i «filosofi della libertà» e , autore di importanti ricerche su Leonardo Bruni, su Niccolò Machiavelli e poi, soprattutto, di un lavoro ormai ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] sua data di nascita verso il 1320; questo vuol dire che Niccolò, il padre di G., non può esser nato prima del troppo tempo fa attribuito allo stesso G. (Micheletti). Una speciale attenzione va poi dedicata alla predella della grande tavola fiorentina, ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] ultimi eroici episodi dei seguaci del Savonarola. Il suo Niccolò dei Lapi manca di umanità, e lo stesso Fanfulla temere le sue parole, non gli negò il suo appoggio, specialmente per l'idea della spedizione anti-demagogica in Toscana. Dopo la ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] nella loro chiesa una cappella in onore di S. Niccolò qualora egli fosse morto senza prole: condizione che secondo il G. da F. al Canone di Avicenna, tesi presso la Scuola speciale per archivisti e bibliotecari, Università di Roma La Sapienza, a.a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] d’azione antifascista fondata a Parigi nel 1927. Vigilato speciale per la sua militanza nel Partito socialista clandestino, fu autori classici (P. Sarpi, Pagine scelte, 1934; Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1934; Luigi Settembrini, Ricordanze della ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] culturali che fu di qualche utilità, specialmente per l'avvicinamento, fortemente promosso dalla e l'Accademia dei Filedoni, Empoli 1921, pp. 110, 119-23; E. Di Carlo, Niccolò Tommaseo e A. F., in Arch. st. per la Dalmazia, XIII (1932), pp. 86 ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] studiosi, i musici, i collezionisti ad avere una speciale rilevanza nella ritrattistica di Passerotti. Nel Sertorio Sertori ( noto, Passerotti sembra rileggere le riunioni cortesi affrescate da Niccolò dell’Abate in palazzo Poggi e aprire alle scene ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] intraprese dai cardinali Talleyrand di Périgord e Niccolò Capocci, inviati presso i belligeranti nella registres de lettres secrètes d'Innocent VI, in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma, XII (1972), pp ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....