La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] riconoscimento della validità dell'astronomia eliocentrica di Niccolò Copernico (1473-1543) implicava il rifiuto di da Dio nel momento della Creazione originale ‒ dalla provvidenza speciale, ovvero la cura costante per l'umanità. I pensatori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] filosofico e politico, come la proposta avanzata dal cardinale Niccolò Cusano nel De reparatione calendarii (1436). Con un nulla del 1551), il testo era molto diffuso tra gli specialisti, che ne apprezzavano la parte tecnica tralasciando però il ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] richiamino numerosi filosofi e scienziati stranieri, come il tedesco Niccolò Cusano (1401-1464), che studia a Heidelberg e all'estero è legata al boom dei prodotti italiani, specialmente nei settori dell'abbigliamento, dell'arredamento e più in ...
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Filosofia della pratica
Marcello Mustè
La Filosofia della pratica. Economica ed etica (d’ora in poi Filosofia della pratica) uscì, per Laterza, nel 1909; ed ebbe, nel corso della vita dell’autore, sei [...] con le lezioni di altri suoi classici, come Niccolò Machiavelli e Francesco De Sanctis. Chiusa la stagione , «tolti di mezzo i concetti e i giudizi pratici in quanto speciale categoria di concetti e giudizi, è tolta insieme l’idea stessa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] (pp. 148-51) gli errori compiuti dal suo ex maestro Niccolò Tartaglia in merito ai problemi «de ponderibus corporum et velocitatibus motuum la disciplina meccanica dipende da questo unico, speciale fondamento.
Che Archimede sembri seguire Aristotele è ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Ascalona, considerati amsar, cioè città fortificate con speciali privilegi per gli abitanti.L'indagine archeologica condotta si ha una testimonianza diretta nel Libro d'Oltramare di fra Niccolò da Poggibonsi, che visitò il Vicino Oriente dal 1346 al ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] proprio sul limitare del Quattrocento il Bruni registrava e attribuiva al Niccoli (ma, si badi bene, senza condividerla) la reazione di poetico nel sonetto di risposta, anche in uno scritto speciale in forma di epistola cui non mancasse la garanzia ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] quale ornamento di una tovaglia intessuta con fili d'oro donata da Niccolò I (858-867) alla basilica di S. Paolo (Lib. Pont con la Ka'ba particolari t. si estende alle vesti speciali indossate dai pellegrini che si recano alla Mecca: gli uomini ...
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Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] non poteva non essere una lode di Dio (III XII 12-13) - specialmente sotto l'aspetto del Verbo o della scienza divina - che creò ogni cosa coronato. Infine c'è l'amaro rammentare di D. a papa Niccolò III dannato, che C. fondò la Chiesa in povertà e in ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] 1475 a Roma (IGI, 847) venivano stampati a cura di Niccolò Gupalatino, il quale nella dedica a Sisto IV si dichiarava Antichità di Dionigi d'Alicarnasso, in Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell'Università di Roma, VIII ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....