Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 fu rappresentato con enorme successo il suo capolavoro, La Cecchina ossia La buona figliuola, assai apprezzato per la freschezza e la delicatezza melodica; seguirono numerose altre opere fino a che ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese NiccolòPiccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] , tra la fine del 1872 e l’inizio del 1873 Piccinni si trasferì nella capitale (in via Sistina 121), dove frequentò e de L’Illustration nouvelle del 1879.
Il 27 giugno 1879 Piccinni propose alla Regia calcografia l’acquisto del disegno e l’affidamento ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] virtù che impedisce a questa opera di invecchiare. Fu chiamato in Francia, per contrapporlo a G., il musicista italiano NiccolòPiccinni. Ne scaturì una nuova "querelle" ravvivata dal fatto che entrambi si cimentarono, a distanza di tempo ravvicinata ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] possa costituire, in questo quadro, un particolare titolo di merito la protezione accordata al musicista barese NiccolòPiccinni, piovuto a Parigi dietro chiamata di un gruppo capeggiato dal C., sostenitore del dramma metastasiano, eminentemente ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] studiato al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo; dai due sarebbe nato nel 1728 il celebre compositore NiccolòPiccinni. Secondo A. Giovine, il L. sarebbe stato cantore della cattedrale di Bari e allievo di Nicola Calatrava, maestro ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] Maria di Loreto): vi entrò il 12 febbraio 1797 e vi rimase fino al 1799 (Di Giacomo, 1924). Fu allievo di NiccolòPiccinni (Sanseverino, 1851, p. 10) e di Fedele Fenaroli a S. Maria di Loreto. L’esperienza napoletana, a quell’epoca fondamentale nella ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] re di Creta, su libretto dell’abate Varesco, che risente fortemente dell’influenza di Christoph Willibald Gluck, di NiccolòPiccinni e di altri compositori dell’epoca. Rappresentata per la prima volta il 29 gennaio 1781, appena due giorni dopo ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] e Domenico Cimarosa (La donna di tutti i caratteri, Nuovo, inverno 1775).
Palomba ebbe un ruolo di spicco negli esordi di NiccolòPiccinni, che tra il 1754 e il 1766 intonò una decina di suoi lavori, tra cui Le donne dispettose (Fiorentini, autunno ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] per musica di Carlo Goldoni recitati sui palcoscenici di Roma, avviò l’attività di librettista collaborando con NiccolòPiccinni a ridosso del successo della Buona figliuola (1760). Non è peraltro improbabile che Petrosellini possa essere entrato ...
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PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] , notaio Bernardino Conti, testamento 11 agosto 1569 e codicillo 29 ottobre 1573; Arch. di Stato di Pesaro, notaio Gio. NiccolòPiccinni di Fossombrone, procura del 28 luglio 1544; Delle lettere di M. Pietro Bembo, III, Venezia, G. Scotto, 1552, pp ...
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