FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] ora che il F. aveva commissionato all'allievo Niccolò Borboni il compito di incidere le lastre dell' Marciana, ms. 11068; ms. già in possesso di Carlo Giorgio e Marcello Garofalo oggi in proprietà privata negli Stati Uniti; oltre alle copie già ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] (2007) di Federico Moccia o Io non ho paura (2001) di Niccolò Ammaniti? E non di consumo I giorni dell’abbandono (2002) di 2002; Mi fido di te, 2007, scritto con Francesco Abate), Marcello Fois (Dura madre, 2001), Grazia Verasani (Quo vadis, baby?, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] medica segna una novità significativa. A Ferrara insegna Niccolò Leoniceno (1428-1524), uno dei capofila di un raccolte di consulti: tra gli altri, di Francesco Redi e di Marcello Malpighi, di Lancisi e di Nicola Cirillo, di Antonio Vallisneri e ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] De revolutionibus (Norimberga, Johannes Petreius, 1543) di Niccolò Copernico il quale, nel far compiere i primi dal manoscritto al cd-rom, a cura di Claudio Leonardi, Marcello Morelli e Francesco Santi, Spoleto, Centro italiano di studi sull' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] di esuli italiani religionis causa, come Biandrata e Marcello Squarcialupi, convinti della necessità di usare maggiore prudenza ’Europa orientale del ’500. Nuovi testi di Szymon Budny, Niccolò Paruta e Iacopo Paleologo, Firenze 1977.
V. Marchetti, I ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] cardinale Francesco Sforza e il gradimento allargato di cui gode. "S. Marcello" - così Badoer il 14 settembre - è "favorito sopra tutti gl . 163-64, 215-20; L. Castano, Gregorio XIV, Niccolò Sfondrati, 1535-1591, Torino 1957, ad indicem; P. Paschini ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] , sì che il Davidsohn volle scorgere in lui l'"Amtsvorgänger des Niccolò Machiavelli" (II, 2, p. 85). In un atto del G. Cura Curà, A proposito di B. L. volgarizzatore: osservazioni sulla Pro Marcello, in La parola del testo, VI (2002), pp. 27-52; S ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] , Giovanni Bruni de' Parcitardi, Enea Irpino, Marcello Filosseno, Guidotto Prestinari e Baldassarre Olimpo da Sassoferrato pure Ludovico Pascale e l'area dalmata che dietro a lui (e a Niccolò Liburnio) si fa luce. Va detto che nel caso del Brocardo e ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] conseguita dal vecchio collega di studi, ne contestò la legittimità, obiettando che non poteva lui, discepolo di Niccolò Machiavelli e di Karl Marx e critico degli ideali giusnaturalistici, definirsi «liberale» (Il liberalismo di Benedetto Croce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] legati a Borelli, che includeva Carlo Fracassati (1630-1672), Marcello Malpighi e Lorenzo Bellini (1643-1703), i quali svolsero . Dal 1666 si era unito agli scienziati toscani il danese Niccolò Stenone (1638-1686), che fu medico di corte e svolse ...
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marcello
marcèllo s. m. (anche marcèlla s. f.). – Mezza lira veneziana d’argento coniata per la prima volta da Niccolò Marcello, doge di Venezia dal 1473 al 1474; in seguito il nome fu esteso anche a monete di ugual valore coniate da altre...