(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 1929. Inoltre il Cipolla, cit. al § 50.
Per la situazione generale, all'inizio del sec. XVI, assai utili: P. Villari, NiccolòMachiavelli e i suoi tempi, voll. 3, 2ª ed., Milano 1895-96 (preferibile alla 3ª ed., Milano 1926, dove mancano i documenti ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] to Hitler (a cura di E. M. Earle), Princeton, N.J., 1943, pp. 3-25 (tr. it.: L'arte della guerra, in NiccolòMachiavelli e la vita culturale del suo tempo, Bologna 1964, pp. 192-229).
Gilpin, R., War and change in world politics, Cambridge 1981 (tr ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , ovvero della simbiosi di «lione» e di «golpe», di fulminea irruenza e di circospetta cautela. Come il principe di NiccolòMachiavelli, anche il Carafa descritto da Vico dovette fronteggiare la fortuna e vincerla con le sue sole forze. E se anche la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] della vita degli Stati), per adesso sono solo due le età storiche individuate: quella della cieca fortuna (à la NiccolòMachiavelli, figura dalla presenza tutt’altro che episodica nel pensiero di Romagnosi) e l’età della ragione illuminata. Anche qui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , un’azione propulsiva sullo sviluppo del pensiero politico (si pensi al ruolo dell’utilità nella dottrina di NiccolòMachiavelli) e sulla polemica che ingaggiò il protestantesimo contro la malignità e l’avidità ecclesiastiche, sebbene nel discorso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , quindi, il presupposto e il fondamento di ogni programma politico di ampio respiro. L’analisi fatta da NiccolòMachiavelli e da Francesco Guicciardini del quadro politico presente nella penisola, diviene la base di un disegno politico inteso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] lo aveva colto nel sentire «tutto il dì mentovare ragione di Stato» e nel sentire citare a tal proposito «ora NiccolòMachiavelli, ora Cornelio Tacito», lo aveva spinto a cercare nelle pagine di quegli scrittori gli argomenti della loro fama, e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] rilevanza teorica e politica nella cultura italiana è forse paragonabile al solo De principatibus (scritto nel 1513) di NiccolòMachiavelli, le basi stesse della società d’antico regime erano erose e sconvolte, delineando in alternativa una strategia ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] primi Guicciardini, Sarpi e, soprattutto, il Machiavelli delle Istorie fiorentine: come quest'ultimo aveva attribuito , riparando per alcuni giorni in una villa del fratello di Niccolò Fraggianni; nel frattempo a Napoli il sangue di s. Gennaro ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] 1991.
Pessin, A., Le mythe du peuple et la société française du XIXe siècle, Paris 1992.
Sasso, G., NiccolòMachiavelli. Storia del suo pensiero politico, Napoli 1958.
Stern, F., The politics of cultural despair, Berkeley, Cal., 1961.
Sternhell ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...