NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] non era né l'Epitome né la Summa Perusina), longobarde e franche, affiancandole ai decreti canonici, un uso 37; A. Petrucci, Arsenio, ibid., IV, pp. 339-41; P. Rabikauskas, Niccolò I, in B.S., IX, coll. 860-69; New Catholic Encyclopaedia, X, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ma non su quello demografico, data la scarsità di effettivi: i Longobardi, il gruppo più numeroso giunto in I., erano al massimo 200. patetico e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tollerabile e umano modus vivendi con i nuovi invasori, i Longobardi.
Dopo lo scisma monotelita e la fine dei papi orientali di ponti e mura; sensibile è la visione rinnovatrice di Niccolò V, orientata a trasformare la Città leonina in una nuova ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] sorto nel secolo precedente nella località di P. si riunì al longobardo Borgo al Cornio e al castello dei conti Alberti, e di nel 1295; nell’attigua sala capitolare, affreschi di Niccolò di Pietro Gerini); S. Niccolò, 1322. Per il 19° sec. è da ...
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(o Sinigaglia) Comune della prov. di Ancona (115,7 km2 con 44.377 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla costa adriatica alla foce del fiume Misa. Fornita di porto costituito dal tronco inferiore [...] passò successivamente, al tempo di Liutprando, sotto il dominio longobardo, finché fu compresa nella donazione di Pipino alla Chiesa. dei Malatesta e della Chiesa, finché Eugenio IV e Niccolò V ne confermarono il possesso come vicariato a Sigismondo ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] (Amelia, Orte, Bieda, Bomarzo) fatta dal re longobardo Liutprando nel 741 a papa Zaccaria, in aggiunta a quella del castello di Sutri del I grandi papi ricostruttori del P. furono Eugenio IV e Niccolò V. In età moderna le vicende del P. furono alterne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] di più. Egli scrive di un popolo, il suo, dopo che i Longobardi sono stati vinti dai Franchi di Carlomagno e che il loro regno è passato da Neocastro (Historia sicula, che giunge al 1293), Niccolò Speciale (Historia sicula, fino al 1337), gli anonimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di trar l’origine sua dall’antica Germania, e da i Longobardi. Imperocché quantunque si conceda la prerogativa di certe nazioni colte, Sino ad allora, si era appoggiato a Pio Niccolò Garelli, prefetto della Biblioteca palatina e archiatra dell’ ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] si impegnò in una politica tesa a scardinare il principato longobardo. Morì nel 1057 e fu sepolto nella Trinità di Venosa a Melfi nell'agosto 1059, attraverso il concordato con Niccolò II, Guiscardo giurava fedeltà al pontefice e veniva riconosciuto ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] non contravvenire alle preferenze dei due pontefici suoi predecessori - Niccolò I e Adriano II - che già in passato, il alcune garanzie, nell'879 invase senza indugio l'ex Regno longobardo d'Italia, che lasciò per far ritorno in patria nell'aprile ...
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