PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] quattordici e i sedici anni. La prima moglie fu Caterina di Niccolò Fortunati, morta di parto nel 1598; la seconda fu Ginevra di Cinatti del Frate e, forse, l’organista Tommaso Lapi; tenne in casa la giovane soprano Angelica Furini (Sciamerone ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] M. aveva sposato, secondo Litta, prima Bianchina di Niccolò Trinci, signore di Foligno, e poi Agnesina di Guido carme in morte del M. scritto dal coevo poeta faentino Angelo Lapi, che ricorda solo la prima moglie ("Blancina miserrima coniunx", ...
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CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] attestata dall'elogio funebre pronunciato all'Accademia di S. Luca, che segnala inoltre, senza datarlo né localizzarlo, un "Niccolò de Lapi che consegna al figliuolo la spada perché ne usi a difendere la sua patria".
Un'altra composizione a carattere ...
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GINORI, Gino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 26 apr. 1420, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro, da Giuliano di Francesco e da Margherita di Antonio Allegri. Dal matrimonio dei genitori [...] , nata all'incirca nel 1456 e maritata a Antonio di Silvestro Lapi; Lucrezia, nata nel 1457 e unitasi nel 1471 a Bernardo di Ginori possedevano a Calenzano, a fianco della chiesa di S. Niccolò. Nel 1449 si qualificò di nuovo per i tre maggiori uffici ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] ascendenza riformata. L'edizione veneziana degli eredi di Niccolò Pezzana (1773), curata dal giansenista Alvise Guerra, da Praga. Sopra a tutti spicca però la figura di Mauro Lapi, di origini toscane giunto a S. Mattia dopo una travagliata esperienza ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] , L'Illustrazione italiana, La Rivista illustrata, Lo Spirito-folletto ed Emporium. Si dedicò anche all'illustrazione di libri, come Niccolò de' Lapi di Massimo d'Azeglio (Milano 1883).
A partire dal 1878 il C. pubblicò, sempre a Milano, alcune opere ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] le incisioni per le illustrazioni dei romanzi storici di Massimo d'Azeglio, Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta e Niccolò de' Lapi, e di Giovan Battista Niccolini, Giovanni da Procida. Al 1844 data un piccolo disegno a china con putti, forse ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] in missione a Genova, quale sindaco di Firenze con Niccolò Guicciardini, per comporre la vertenza provocata dall'atto di "domine Mandine vidue", per la tutela ereditaria rogata da ser Piero Lapi il 6 luglio 1348.
Dei sei figli del D. Giovenco risulta ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] voce bella forte e tuonante" (L'Asmodeo, monitor artistico, 3 genn. 1880). Sempre a Parma partecipò poi alla rappresentazione di Niccolò dei Lapi di G. Pacini; nel corso di una serata in suo onore cantò l'aria "I cari sogni sparvero" da La contessa ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] -38 il C. ridusse il Marco Visconti (diviso in sei "epoche"), Margherita Pusterla (che riscosse uno strepitoso successo) e Niccolò de' Lapi, di cui l'Alberti si vantò di aver rimaneggiato i due mediocrissimi atti conclusivi all'insaputa dell'autore ...
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