NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] sul potere regio e imperiale, seguendo il modello di Niccolò I. Rimane l'ipotesi che nel nome si 531-72; III, nr. 110, pp. 244-45; Benzo von Alba, Ad Heinricum IV. imperatorem Libri VII III, 10; V, 1; VII, 2, ibid., Scriptores rerum Germanicarum ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] intorno a sé i cardinali, così come aveva fatto Eugenio IV e come farà Pio II, per lasciare loro il suo 5; A.M. Corbo, Fonti per la storia sociale romana al tempo di Niccolò V e Callisto III, Roma 1990; E. Beltran, Nouveaux textes inédits d'humanistes ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] insediano fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri del re e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] finanze, gli statuti cittadini. Roma visse anche un periodo di profondo rinnovamento culturale e urbanistico con papi come Niccolò V, Pio II, Sisto IV, Paolo II.
Dopo le rinnovate violenze inflitte alla città dai Colonna nel 1526, Roma subì l’assalto ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] Giovanni in Laterano, per la prima volta, la porta santa. Ancora Niccolò V celebrò un g. cinquantennale nel 1450, ma da Paolo II il , sicché nel 1475 un nuovo g. fu celebrato da Sisto IV e da allora i g. ordinari si svolsero con periodicità costante ...
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Figlio (n. 1323 - m. Trezzo sull'Adda 1385) di Stefano e di Valentina Doria. Dopo aver ereditato una parte del dominio dei Visconti (1354), divenuto signore di Milano e ottenuto il vicariato imperiale [...] con Albornoz una nuova lega contro di lui, alla quale aderì anche Carlo IV, e ancora nel 1369, quando fu costituita una nuova lega tra il 1371 di Reggio, si trovò impegnato in una guerra con Niccolò II d'Este che provocò una nuova scomunica e la ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] e preso prigioniero dagli Orsini. Ma si risollevò quando Niccolò III Orsini si valse dei C. per abbattere gli 'Italia meridionale. Ma alla morte di lui, il successore Eugenio IV richiese la restituzione di ogni cosa spettante alla S. Sede: e ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] papi.
Vita e attività
Alunno di Vittorino da Feltre, dopo aver militato sotto Niccolò Piccinino e aver ottenuto il titolo di vicario (1443) da Eugenio IV su alcune terre portategli dalla moglie Gentile Brancaleoni, alla morte violenta del fratello ...
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Figlio naturale (Cotignola 1409 - Fossa, Ferrara, 1473) di Muzio Attendolo. Difensore della Marca d'Ancona per il fratello Francesco col titolo di vicemarchese (1433), combatté presso Camerino Niccolò [...] da Varano, ebbe la signoria di Pesaro in parte come dote della moglie e in parte comprandola (1445). Cedutala al papa Eugenio IV (1446), poco dopo la riprese e se ne assicurò il possesso mercé una convenzione con i Malatesta e l'investitura papale ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] di Cere e arcidiacono, successe a Giovanni VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il ...
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