ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] . Nella Pinacoteca Civ., documento di particolare interesse è costituito dal piviale ricamato donato al duomo nel 1288 da papa NiccolòIV, splendido esempio di opus anglicanum. Nel Mus. Archeologico Com. di A. sono conservati, tra l'altro, oggetti di ...
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Dolcino
Giovanni Miccoli
Capo della setta degli apostolici, dopo il supplizio (1300) di G. Segarelli. Nulla praticamente di certo si sa sulle sue origini: si potrebbe ritenerlo nato a Novara o comunque [...] qualcuna delle ‛ religioni approvate '. Nel 1290 NiccolòIV ripeté queste disposizioni, aggiungendo tuttavia che venissero origini al secolo XVI, in " Archivio per la storia della pietà " IV (1965), 394 ss., 409 ss. Per la ‛ fortuna ' di fra ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] a Bologna, ove possedeva numerosi beni immobili. Nel 1290 NiccolòIV gli concedeva alcuni diritti sulle saline di Cervia. Fece 1911, pp. 378-380; I. Taurisano, I Domenicani in Lucca, Lucca 1914, IV, pp. 24, 26; A. Vedrani, Frate T. B. da Lucca, in ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] (Padova, il Santo, fine del sec. 13°; Roma, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa NiccolòIV, 1288-1292), A. è riconosciuto come il santo più importante dell'Ordine dei Frati minori, dopo il fondatore. Nelle regioni ...
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Rodolfo (Ridolfo) I d'Asburgo
Enrico Pispisa
Re di Germania, imperatore designato (non ottenne mai l'incoronazione papale: Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani - ultimo dico per rispetto [...] 72), matrimonio che fu portato a compimento per l'intervento di Niccolò III.
La politica del papa tendeva a creare un equilibrio tra direzione poco poté fare, dato che il papa NiccolòIV sostenne fermamente la propria autorità sulla corona magiara ( ...
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Alberto I d'Asburgo (Alberto Tedesco)
Enrico Pispisa
Re di Germania e imperatore più volte citato da D. ( Pg VI 97-117, Pd XIX 115-117, Cv IV III 6), che vede in lui il traditore di quegli ideali di [...] due componenti della famiglia nazionale degli Arpadi, ma dovette rinunziare al proposito per le ferme proteste del papa NiccolòIV (1288-1292), che riaffermò l'autorità della Chiesa sulla corona ungherese. Morto nello stesso 1291 Rodolfo, fu eletto ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] l’o. senese per il repertorio architettonico gotico e per l’invenzione dello smalto traslucido: Guccio di Mannaia (calice di NiccolòIV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, 1337-38, Orvieto, duomo ...
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Orafo senese, operoso verso la fine del 13º sec., autore del calice di NiccolòIV (1290) nel tesoro di S. Francesco (Assisi), ornato di smalti traslucidi che sono il primo esempio fin qui noto di questa [...] tecnica. Incise pure il sigillo nuovo (1298) del comune di Siena ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] X (1271-1276); b. Innocenzo V (1276); Adriano V (1276); Giovanni XXI (1276-1277); Niccolò III (1277-1280); Martino IV (1281-1285); Onorio IV (1285-1287); NiccolòIV (1288-1292); s. Celestino V (1294); Bonifacio VIII (1294-1303).
14° sec. b. Benedetto ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato come penitenziere da NiccolòIV, il generale Clemente da S. Elpidio, scoperto il suo sapere giuridico, lo volle suo collaboratore nel redigere le Costituzioni ...
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