MOCENIGO
Giuseppe Pavanello
I Mocenigo, detti anche Moysolini, sarebbero stati secondo alcuni dei tribuni antiqui di Aquileia, secondo altri degli agricoltori o commercianti di Lombardia; nell'uno e [...] durante la successione di Parma e di Toscana. Per Alvise IV, Andrea e Giovanni v. sotto.
La famiglia conta anche nelle mani del Santo Uffizio Giordano Bruno (1592). Da Giovanni e Niccolò, fratelli del doge Alvise I, derivano i due rami dei Mocenigo ...
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Figlio di Leonardo, nipote ex fratre del grande Michelangelo, nacque a Firenze nel 1568 ed ivi morì nel 1642. La sua natura lo chiamava agli studî letterarî, ed egli vi si applicò con successo fin da giovanetto. [...] Ajone, favola marittima burlesca, gl'Intermezzi di una commedia di Niccolò Arrighetti, nove satire, alcuni capitoli, delle cicalate, ecc. nel 1863.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, iv, p. 2352; per le opere v. R. Antal, Az ifjabb ...
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. Famiglia romana d'origine molto antica, che pervenne a grande notorietà e importanza verso la seconda metà del sec. XV, allorché le lotte fra le fazioni erano vivissime. Nemici acerrimi dei D. V. erano [...] pagare una grossa taglia. Morì nel 1534
Bibl.: Su Paolo e Niccolò, cfr. L. Pastor, Storia dei papi (trad. Mercati), , pp. 120 e 189; su Andrea, cfr. L. Cardella, Memorie storiche dei cardinali della Santa Romana Chiesa, Roma 1792 segg., IV, p. 20. ...
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. Comune dell'Umbria, in provincia di Terni. Il capoluogo è un villaggio di 706 abitanti (popolazione totale del comune 1291 abitanti), situato a 257 m. s. m., dal quale si gode tutto il panorama dell'ubertosa [...] tradizione in Alviano. La chiesa parrocchiale ha un quadro di Niccolò Alunno (Madonna e Angeli). Nelle vicinanze di Alviano si trova ebbe vasti dominî, accresciuti specialmente dal favore di papa Innocenzo IV, ma diminuiti fra il sec. XIII e il XIV, ...
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Louis Aleman nacque nel 1390 ad Arbent (Ain), studiò in Avignone sotto la protezione dello zio, il camerlengo de Conzié, poi patriarca di Antiochia. Con lui si recò nel 1409 al concilio di Pisa. Ottenne [...] vescovo e incoronò. Composto lo scisma con la rinuncia di Felice V, il cardinale, scomunicato già da Eugenio IV, fu reintegrato nella dignità da Niccolò V, che lo inviò legato in Germania. Nel ritorno, moriva in Arles il 16 settembre 1450; alla sua ...
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. Famiglia di scultori genovesi del sec. XVIII. Agostino e Pasquale furono figli e scolari di Andrea, del quale non è nota alcuna opera.
Agostino svolse quasi tutta la sua attività in Francia, e particolarmente [...] . Maria di Castello, a Genova, il busto marmoreo di Niccolò Franchi. Altre sculture sue si trovano in chiese e collezioni Alizeri, Notizie di professori del disegno in Liguria, Genova 1864-1866, I e II, passim; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV. ...
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MANSUETI, Giovanni di Niccolò
Gino FOGOLARI
Pittore veneziano, ricordato dal 1485 in poi, morto verso il 1527. Su uno dei suoi grandi quadri dei Miracoli della Croce, oggi a Venezia all'Accademia presentandosi [...] Brass all'Abbazia della Misericordia, di carattere fra il belliniano e il carpaccesco.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iv, Milano 115, pp. 558-62; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.); V. Moschini, in Riv. di ...
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MALLES VENOSTA (A. T., 20-21)
Giuseppe Gerola
Uno dei più caratteristici paesi dell'alta Val Venosta (provincia di Bolzano), situato a 1050 m. s. m.; spicca di lontano con la sua torre rotonda (il Drossturm, [...] ; e Burgusio, col gustoso soffitto rustico di S. Niccolò (1523), col castello di Fürstenburg, proprietà dei vescovi di d'arte.
Bibl.: J. Weingartner, Die Kunstdenkmäler des Etschlandes, IV, Vienna 1930; J. Garber, Die rom. Wandgemälde Tirols, Vienna ...
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Incisore in legno. Di lui, vicentino, non si conoscono le date di nascita e di morte, si sa soltanto con certezza che nel 1566 era a Venezia dove ebbe, con Cornelio Cort, il privilegio di riprodurre composizioni [...] esservi dubbî o contestazioni, ed è stato anche confuso con Niccolò Vicentino e Giuseppe Scolari. Tra le opere sue più oltre P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibliografia precedente); P. Kristeller ...
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Pittore. Nacque a Verona nel 1569; morì a Venezia nel 1609. Nipote di Paolo Veronese, e prima suo mediocre imitatore, si volse poi alquanto ai modi di Palma il Giovane e del Tintoretto. Sua opera principale [...] Massenzio, larga composizione affollata e vivace, che da S. Niccolò de' Mendicanti - ove anche nella cappella del coro l'artista . Fiocco, Paolo Veronese, Bologna 1928, p. 165; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, iv, Milano 1929, p. 1109-1112. ...
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