BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] , spinsero il B. ad inneggiare al ritorno del granduca Ferdinando III in Toscana e all'imperatore Francesco I, ma ben più calda alle tragedie di Vittorio Alfieri (Firenze 1818); una Vita di Niccolò Capponi (Firenze 1819). Il B. partecipò anche, nel ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] per meriti di vario genere. Il padre, Niccolò, ricoprì cariche pubbliche: nel 1510 fu gonfaloniere, 1556, 1, p. 149; Id.j Storia fiorentina, Firenze 1843, II, p. 571; III, p. 125; G. Negri, Istoria de'fiorentini scrittori, Ferrara 1722, p. 206; ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] oltre che il dedicatario Ludovico Sforza, anche il letterato Niccolò da Correggio, conte di Castellazzo, al servizio dello N. Sapegno, a cura di W. Binni et al., Roma 1976, III, pp. 152-154; G. Borsa, Clavis typographorum librariorumque Italiae 1465- ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] due suoi fratelli, di cui si conosce l'esistenza, Alessandro e Niccolò, il secondo nel novembre 1537 sposò Alessandra Rosetti; si sa anche le mansioni di reggente per il giovane duca Francesco III. Nel carnevale del 1542 egli era certamente a Mantova ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] I, Introduzione)
(4) Come fu Ciro, Cesare e Alessandro (Niccolò Machiavelli, Il Principe XVI)
(5) Restava dopo questo principio a Severo (14) Così fec’io con atto e con parola (Par. III, 94)
In una seconda variante, lo zeugma semantico insiste sulla ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] varianti del genere alcuni rimatori trecenteschi, in particolare Niccolò Soldanieri: Capovilla 1978a). La stanza, come la stanza , in L’ars nova italiana del Trecento. Atti del III congresso internazionale (Siena - Certaldo, 19-22 luglio 1975), ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] e martirio del glorioso cauallier di Christo san Theodoro (Venezia: Niccolò Moretti, 1607) e il postumo ampliamento dell'opera di P. italiani o come che sia aventi relazione con l’Italia, t. III, Milano: Luigi di Giacomo Pirola, 1848, p. 159; F. ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] 51-124; P.J. Osmond, In the Margins of Sallust. Part III, Pomponio Leto’s notes on ars historica, ibid., pp. 35-49 -24; M. Pade, Un nuovo codice pomponiano? Appunti sulle relazioni tra Niccolò Perotti e Pomponio Leto, ibid., pp. 25-40; P. Scapecchi, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] trattato si distacchi nettamente dal «blocco» costituito dal II e III, non solo per la sua così maggiore estensione, bensì per alla notevole fortuna del De amore ficiniano), la seconda a Niccolò Zoppino (L'amoroso convivio di Dante, 1529), la terza a ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] duca d'Urbino, In laude dell'Imperatore, In gloria di Giulio III, In gloria della regina di Francia e In laude del duca d coll. cit., xxxv),p. 85, per quanto riguarda le polemiche di Niccolò Franco contro l'Aretino; al voi. II, sempre 1945 (coll. cit ...
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orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...