UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] non così per quanto riguarda la datazione. Per la maggioranza, tuttavia, l'impresa va ricondotta ai tempi del pontificato di NiccolòIII (1277-1280), a cui sembra far riferimento lo stemma di famiglia che è dipinto nella veduta di Roma rappresentata ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] 1886, p. 432; Di Berardo, 1991) e nel momento in cui papa Leone III (795-816) si accingeva allo scadere del secolo a dotarla di una nuova aula Inglobato all'interno del complesso palaziale voluto da NiccolòIII (1277-1280), questo primo nucleo dei p. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] S. Brizio, sempre nel duomo, fu dipinta da un pittore orvietano che sommò alla conoscenza di imprese romane del tempo di NiccolòIII (1277-1280), in particolare gli affreschi del Sancta Sanctorum, lo studio di manufatti gotici d'Oltralpe portati a O ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] decorativo, del quale importante elemento comune ai due edifici è l'impiego di figure stanti tutt'intorno al perimetro. A NiccolòIII risale anche l'ampliamento del palazzo Vaticano, con il rifacimento delle due c. poste al piano delle grandi sale di ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di Babilonia, affrescata negli anni del pontificato di NiccolòIII Orsini (Belting, 1977, pp. 63-68; Christe 3r; de Laborde, 1909, I, pp. 219-225; II, tav. III); nella figura vestita all'orientale che dirige il cantiere nella Chronicle della Coll. ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] poi ulteriormente arricchita con una corona incastonata alla base, come si osserva nell'affresco del Sancta Sanctorum, dove NiccolòIII (1277-1280) offre a Cristo il modellino della cappella, indossando una tiara dall'alto corpo bianco e decorato ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] di elementi di rivestimento dell'interno del Sancta Sanctorum, a opera di Cosma negli anni del pontificato di NiccolòIII (1277-1280) - sia piegando il proprio talento all'impegnativo compito di costituire un'alternativa, anche per quanto concerne ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] ° e sull'estremità venne eretto nel 1258 un possente torrione, con funzione di faro, nel quale vi era una statua di papa NiccolòIII (Albertini, Storia, VIII, p. 55; Bevilacqua, 1889). Fino al 1356 A. era ripartita in tre quartieri: S. Salvatore o S ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] dimostrano una conoscenza dei maestri lombardi del periodo tardo gotico, come Belbello da Pavia che aveva miniato la Bibbia per NiccolòIII d'Este (Bibl. Apost. Vaticana, Barb. lat. 613).
È da questa fonte lombarda che deriva la tendenza del C. alla ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] der Pietà in S. Satiro in Mailand, in Monatshefte für Kunstwissenschaft, V (1912), p. 252; G. Agnelli, I monumenti di NiccolòIII e Borso d'Este, in Atti e mem. della Deput. ferrarese di storia patria, XXIII (1919) (estr.); A. Colasanti, Volte ...
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orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...