piantare
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione più propria e immediata ricorre solo nel Fiore, in armonia con il procedimento allegorico del poemetto, secondo il quale il fiore è simbolo della donna [...] pena dei simoniaci (If XIX 22-24, 49-51), e quindi - indirettamente - alla pratica agraria da cui essa traeva il nome, NiccolòIII lo usa in senso estensivo per ricordare che Bonifacio VIII starà piantato coi piè rossi (XIX 81) fino alla morte di ...
Leggi Tutto
sottosopra
Andrea Mariani
L'avverbio ha il senso oggi vulgato: " a testa in giù ", " a rovescio ". Compare in due luoghi dell'Inferno, sempre preceduto da ‛ così '; indica uno ‛ stato ', una ‛ condizione [...] su con le gambe " (Landino): " sottosopra, è molto proprio e bel modo, e val ‛ capopiè ', ‛ rovescio ' " (Cesari). Nell'altro passo il simoniaco NiccolòIII descrive la sorte sua e dei suoi compagni (i piè mi cossi e son stato così sottosopra, XIX 80 ...
Leggi Tutto
storcere
Indica l' " agitare violentemente " i piedi (If XIX 64), con cui NiccolòIII (quel che si piangeva con la zanca, v. 45) esprime il " dolore ch'ebbe, poi che intese che Dante non era colui, che [...] il dovesse scambiare " (Buti), cioè Bonifacio VIII che doveva prendere il suo posto nella bolgia dei simoniaci. Per le varianti del verbo, cfr. Petrocchi, ad locum.
Nella forma pronominale, s. è uno dei ...
Leggi Tutto
palo
Con significato proprio, in sede di paragone, in If XIX 47, dove NiccolòIII, immerso nella sua buca a testa in giù, è definito anima trista come pal commessa.
Il dannato crucifisso in terra con [...] tre pali (XXIII 111) è Caifa, " ch'era disteso in terra, l'uno braccio con uno palo confitto per la mano, e l'altro con un altro e li piedi amenduni con un altro palo, come Cristo nostro Salvatore fu crocifisso ...
Leggi Tutto
Figlio (1294-1352) di Aldobrandino II e di Alda Rangoni, fu proclamato (1317) signore di Ferrara coi due fratelli Rinaldo e Niccolò I, poi anche signore di Modena (1336). Sposò Giacoma Pepoli (m. 1341) [...] e in seguito Lippa di Giacomo Ariosti ...
Leggi Tutto
RANGONI, Guido
Giancarlo Andenna
il Vecchio. – Figlio di Giacomino II Rangoni e di Fina Buzzacarini da Padova (appartenente a una famiglia eminente della Padova carrarese), fratello minore di Gherardo [...] . I contrasti furono peraltro presto appianati, perché nel 1469, in occasione del soggiorno a Ferrara dell’imperatore Federico III, Niccolò comparve a fianco di Ugo. Qualche anno dopo si vide riconfermare l’investitura del castello di Spilamberto ...
Leggi Tutto
CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] poter riaprire la causa contro il nipote Onorato (III). Niccolò V con rescritto del giugno 1447 affidò il col nipote Onorato.
Fonti e Bibl.: Regesta chartarum, a cura di G. Caetani, III, San Casciano Val di Pesa 1928, pp. 275, 298 s.; IV, ibid. ...
Leggi Tutto
CORTESI, Tommaso
Franca Petrucci
Nato a Prato nel 1470 circa, intraprese gli studi giuridici e si addottorò a Pisa. Si trasferì a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI e prese servizio presso il [...] da Pistoia, che fu poi uditore di Rota di Paolo III; Niccolò Cellesi, anch'egli da Pistoia; Rinaldo Bianchini da Urbino, che faceva capo al cardinale Giovanni Maria del Monte (il futuro Giulio III, a cui il C. fu legato da una certa intimità). Prese ...
Leggi Tutto
Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] II di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente, e Fozio, insediato come patriarca di Costantinopoli, dopo l'arbitraria deposizione di Ignazio (858). Tra ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] opera. Si pensi ai varî "volti" che presenta la Fortuna in diversi capitoli dei Discorsi (II, 1; II, 29; II, 30; III, 9; ecc.); oppure a come trascolori di libro in libro, nella medesima opera, il grande tema della "imitazione". Fin dal proemio al ...
Leggi Tutto
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...