AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] dic. 1449). Lo Sforza lo ricompensò con la nomina a consigliere segreto (ii marzo 1450). Dal novembre 1454, come ambasciatore dello Sforza, e insieme con Alberico Maletta, trattò con Niccolò V ed Alfonso d'Aragona la ratifica della pace di Lodi e il ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] obbligare la Sede romana a concessioni: Niccolò V pensò alla Polonia e all’Aragona; Pio II al Portogallo; Sisto IV ancora all’ i propri diritti in materia ecclesiastica: il Concilio vaticano II li invitò a cederli spontaneamente, e nel nuovo codice ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovo di Montalto, che era stato in rapporti [...] ebbe per l'A., ad un nipote di lui, il capitano Niccolò Azzolini, decapitato il 29 luglio 1586 sotto l'accusa di omicidio. occuparsi delle importanti trattative con l'imperatore Rodolfo II per il potenziamento della Controriforma nei territori dell' ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...