Pittore, miniatore e incisore, nacque a Padova nel 1482, morì dopo il 1514. Era figlio di Gerolamo (nato non prima del 1433 e morto nel 1522), artista anch'esso, secondo il Vasari e il Ridolfi, che lo [...] artisti, ché è famosa una sua lettera al filosofo Niccolò Leonico Tomeo, oggi perduta, su cui si fondò del monogramma I.I. CA., in Cronache d'arte, V (1928), pp. 69-72. Per Girolamo Campagnola; G. de Kunert, in Riv. d'arte, II (1930), pp. 51-80. ...
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Scultore fiorentino della prima metà del Quattrocento, detto anche Niccolò del Cavallo. Nato a Firenze, ove il Vasari dice fosse allievo del Brunelleschi, si recò giovanissimo a Padova, dove la sua presenza [...] angeli, per il gruppo del Crocifisso fra Maria e S. Giovanni di Niccolò per il duomo di Ferrara; e dopo il 1453 conduceva a termine
Bibl.: G. de Nicola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); A. Venturi, Storia ...
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LUDOVISI
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia nobile di Bologna, estintasi nel 1699 nei Boncompagni. Ebbe origine da un Bertrando di Monterenzi o Monterenzoli (così detto da un castello bolognese), [...] La seconda moglie, ultima degli Appiani signori di Piombino, portò a Niccolò questo principato, del quale Niccolò fu investito il 20 marzo 1634 dall'imperatore Ferdinando II. Nel 1640 Niccolò fu senatore di Bologna e nel 1645 comandante della flotta ...
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Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] passò ai Veneziani, poi ritornò ai primi, finché Niccolò Piccinino, nel 1438, assediato il forte di Casalmaggiore, e Tommaso Marini nel 1545. Retrovenduta nel 1568 e da Filippo II concessa in feudo nell'anno stesso a Francesco Ferdinando d'Avalos, ...
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Scultore, nato in Siena il 1° marzo 1817, morto a Firenze il 10 gennaio 1882. Recatosi a studiare a Firenze, si giovò dei consigli di L. Magi e di U. Cambi, ma subì più l'influenza di L. Bartolini. Dopo [...] ), eseguita per il granduca Niccolò di Russia, la Purità (1847), donata da Leopoldo II al principe di Metternich, Alfieri di Sostegno, 1867; generale Rojas, 1873; la figlia Amalia, 1874; Niccolò Tommaseo, 1875; suo padre, 1878, ecc.).
V. tavv. XLIX e ...
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VISBY (da vi "santuario"; A. T., 63-64)
Elio MIGLIORINI
Axel ROMDAHL
È il capoluogo dell'isola svedese di Gotland, la maggiore del Baltico, posta quasi al centro di questo mare. L'interno è occupato [...] clima marino assai mite (gennaio 0°,3). Già nel sec. II (resti romani) ha inizio a Visby l'attività commerciale, che alto. Su quello sottostante s'innalzano la chiesa domenicana di S. Niccolò, la chiesa dell'ospedale di Santo Spirito, le chiese di S. ...
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. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] 1213; Ottaviano, cardinale nel 1206, morto nel 1231; più tardi Niccolò, cardinale nel 1228, morto nel 1239, e Rinaldo, cardinale , De Turri Comitum, in Opuscoli Calogerà, XXVIII (1743); N. Ratti, Della Famiglia Sforza, Roma 1795, II, p. 217 segg. ...
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. Comune dell'Umbria (prov. di Perugia), con 45,24 kmq. di superficie, di cui il 60% occupato da seminativi, e 3848 ab. (1921), viventi per lo più in case sparse. Il centro capoluogo (501 ab.) è situato [...] che vi si son rinvenute, la tomba a camera del sec. II a. C., scoperta a poca distanza dall'abitato.
Dell'età medievale Nella medesima chiesa è anche uno stendardo della bottega di Niccolò Alunno; nella pinacoteca sono ancora un affresco staccato di ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] e Manente di Gherado, marito di Lapa Acciaiuoli sorella di Niccolò fu elevato alla dignità di ciambellano. Un figlio di questi di Giambattista, già abbreviatore delle lettere apostoliche di Giulio II, fu cameriere di Leone X, ed elevato al tempo ...
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Nome tradizionale nella famiglia comitale fiamminga. Baldovino I, detto Braccio di Ferro, sposò segretamente Giuditta, figlia di Carlo il Calvo e vedova di un re di Wessex. Carlo il Calvo non approvò il [...] matrimonio e soltanto dopo le insistenze del papa Niccolò I, presso cui gli sposi si erano rifugiati, lo riconobbe, dando a con il re dei Romani (più tardi imperatore) Enrico II, riuscendo ad impossessarsi della città di Valenciennes e del castello ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...