Secondo la definizione di Michele Praetorius (1608) è una specie di fantasia improvvisata, nella quale si passa da un tema all'altro. Quindi sinonimo, in origine, di fantasia e anche di ricercare. Più [...] Nicola Mestrino, Rodolfo Kreutzer, Pietro Rode e finalmente Niccolò Paganini, con i suoi capricci (trascritti per pianoforte da (v. J. A. Scheibe, Der Kritische Musicus, Amburgo 1738, II, pp. 636-37).
Esiste anche il capriccio vocale: Ludovico Balbi ...
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PATRIMONIO di San Pietro
Giorgio Falco
L'espressione patrimonium Beati Petri, che indicò in origine i beni fondiarî della Chiesa romana, venne a significare col tempo, e definitivamente dal sec. XII-XIII, [...] di Lotario dell'824, dai diplomi di Ottone I e di Enrico II, rispettivamente del 962 e del 1020, infine dagli atti della pace scisma e dell'età conciliare, pongono fine Eugenio IV e Niccolò V; alle dissipazioni nepotistiche di Sisto IV, Alessandro VI, ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] del Rinascimento e promossa dai principi. Così il marchese Niccolò III l'arricchisce di codici francesi; così il , sorge l'amore del libro antico, cioè la bibliofilia. Ad Alfonso II, uno dei più famosi raccoglitori di libri del suo tempo, si deve ...
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Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] la commissione di una tavola per la chiesa di San Niccolò di Treviso. Ma il giovane pittore ebbe presto la meritata Berlino 1914; E. Schäffer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910; A. Venturi, Storia dell'arte it., IX, ii, Milano 1928. ...
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Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] sue molte prose meritano speciale menzione quelle storiche: Venezia l'II agosto 1848 (Capolago 1850), Bettino Ricasoli (Torino 1861), di Angelo Brofferio (1866), dei quali, come di Niccolò Tommaseo, fu amicissimo. Vanno pure ricordati i suoi opuscoli ...
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SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] ), pag. 3 segg.; P. Toesca, La pittura fiorentina del Trecento, Firenze 1929. Per Niccolò d'Arezzo: U. Procacci, Niccolò di Pietro Lamberti, ecc., in Il Vasari, II (1928). Per Parri di S.: G. Vasari, Vita di P. S., a cura di M. Salmi, Firenze 1914 ...
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PESSAGNO
Guido Almagià
. Famiglia genovese di marinai e di uomini politici. Si ricorda un Guglielmo P., anziano di Genova nell'anno 1262 e un Niccolò P., che fu uno degli ambasciatori inviati dalla [...] a farsi notare i nomi di Leonardo e Emanuele, forse figli di Niccolò, i quali, il primo in Inghilterra e il secondo in Portogallo, di una figlia di Alfonso IV con il primogenito di Edoardo II. Nel 1337 assunse il comando della flotta contro il re di ...
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. Gruppo di castelli, posti tra Terni, Narni e Spoleto, la cui unità amministrativa, in ricordo di una precedente autonomia politica, venne per molti secoli - dal Mille al principio del Seicento - serbata [...] - terra Arnulforum, come si esprime una bolla di Niccolò III del 1289, terras specialis commissionis Arnulforum, come intorno questione non cessò così di occupare i papi: nel 1503 Giulio II revocò il decreto di Alessandro VI e pose la rocca di Cesi ...
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GUALDO Tadino (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Umberto GNOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Cittadina dell'Umbria (provincia di Perugia), situata a 535 m. s. m. sulle ultime propaggini del Monte [...] ospita una piccola ma interessante galleria: grandioso polittico di Niccolò Alunno (1471); varie tavole di Matteo da Gualdo (1433 Per la sua adesione al partito ghibellino fu favorita da Federico II, e dové dopo la morte di lui soggiacere al "grave ...
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1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque da Giovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] Battista Pio.
2. Filippo Beroaldo il Giovine nacque da Niccolò, cugini di F. B. il vecchio, e da , I due Beroaldi, in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, II (1911); R. Sabbadini, Storia del ciceronismo, Torino 1885, pp. 42-45; id ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...