GUARINI, Guarino (o Camillo)
Mario Labò,
Architetto, nato a Modena il 17 gennaio 1624, morto a Milano il 6 marzo 1683. Di famiglia ferrarese, si fece chierico regolare teatino come tutti i suoi cinque [...] di virtuosità geometrica. Il duca di Savoia Carlo Emanuele II lo elesse nel 1668 suo ingegnere con l'incarico preliminare Vittone, per S. Gaetano di Vicenza e per l'altar maggiore di S. Niccolò a Verona.
Nel 1679 il G. era ancora a Torino, e vi ...
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SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] dicembre 1405). In seguito lo S. fu al servizio di Niccolò d'Este, marchese di Ferrara, minacciato da Ottobono Terzi, più stretto fra il Caracciolo e lo S., col consenso di Giovanna II. Il 22 maggio 1423 Alfonso fa arrestare il Gran Siniscalco e ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] e imitato da Mozart.
Bibl.: S. Mattei, Elogio del J., Colle 1785; P. Alfieri, Not. biogr. di N. J., Roma 1845; F. Florimo, Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli, II, Napoli 1882, p. 230; H. Albert, N. J. als Opernkomponist, Halle 1908. ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] C., in una memoranda serata musicale, procurò a Niccolò Piccinni i primi allori parigini e pose, senza prevederlo .; B. Croce, Il marchese D. C., in Uomini e cose della vecchia Italia, II, Bari 1927, pp. 83-112; F. Nicolini, La signora d'Épinay e l' ...
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Mercante e viaggiatore fiorentino, nato intorno al 1573, morto nel 1636, al quale spetta anche un posto nella storia della letteratura per i pregi singolari di freschezza e di eleganza di stile dei suoi [...] diciottenni, a Siviglia, presso il concittadino Niccolò Parenti, perché vi imparasse la mercatura. Il casa alla corte ducale, se non sotto Ferdinando, certamente sotto Cosimo II. Inoltre fu incaricato da quest'ultimo d'una missione in Olanda nel ...
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Scultore e architetto. Nacque a Porlezza (Como) circa il 1485, morì a Genova il 1555 Già attivo a Genova nel 1513-16, ma in cose di poco conto, tornò poi in Lombardia. A Milano si accompagnò con Cristoforo [...] S. Giovanni Battista nel duomo: e col figlio Guglielmo e con Niccolò da Corte ne costruì l'altare e il ciborio. Poi, nella 1876 e 1877; G. della P. scultore milanese, in Arch. stor. lomb., II (1875), pp. 295-322; W. Lübke, Gesch. der Plastik (3ª ed.), ...
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Architetto e scultore. Nacque a Durazzo, da tal Niccolò, si vuole intorno al 1425, e morì a Spalato nel 1504-5. La sua tomba si conserva nella cappella della confraternita dello Spirito Santo. Figura fra [...] 1472. A Traù molti lavori vengono riferiti all'Alessi e a Niccolò, oltre che alla loro scuola. Nell'anno stesso in cui 27; A. Dudan, La Dalmazia nell'arte italiana, Milano 1921-1922; II; P. Holendic, Stube na erkvi sv. Ivana u. Sibeniku, in Starinar ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] la versione in terzine della Geografia di Tolomeo, stampata a Firenze da Niccolò Todesco, senza data. L'autore stesso ci dice che si accinse la stampa fosse messa subito in circolazione. Morto Maometto II, l'opera fu divulgata alla fine del 1481 o al ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] del latino e quindi entrò in casa del Barbaro e di Niccolò Leonardi a copiare codici greci. Tra il 1420 e il '21 (17 giugno 1452). Da Calisto III (1457) e da Pio II (1458) riebbe il segretariato; ma dovette abbandonare nuovamente Roma, rifugiandosi ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Roberto Almagià
Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di [...] lo troviamo già in qualità di legato del re d'Armenia Hethum II alla curia romana e prima di quest'epoca aveva già quasi certamente . A Pechino, dove consegnò al gran khan le lettere di Niccolò IV, G. esercitò con zelo il suo apostolato e poté anche ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...