NICCOLO cieco
Irene Tani
NICCOLÒ cieco. – Non è nota la data di nascita di questo poeta e cantore volgare del XIV secolo, di cui si contendono i natali Firenze e Arezzo, senza che si disponga di sufficienti [...] della memoria. In realtà non è ancora ben chiaro se Niccolò si sia limitato a dare solo uno spunto generale o Codice Isoldiano, a cura di L. Frati, Bologna 1913; Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, I-II, Roma 1973-75, pp. 169-213. ...
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Niccolò di Mira, santo
Ugolino Nicolini
Vescovo di Mira nella Licia, morto verso il 350 secondo la leggenda. Più noto come s. Nicola ‛ da Bari ', dalla città che ne conserva le relique dal 1087, quando [...] D. fa ricordare da Ugo Capeto la larghezza / che fece Niccolò a le pulcelle / per condurre ad onor lor giovinezza (Pg , Firenze [s.d.], 21-24; F. Ulivi, in Lect. Scaligera II 769; A. Gambacorta, Culto e pellegrinaggi a San Nicola di Bari fino ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] capitelli di Troia (New York, Metropolitan Museum of Art, The Cloisters; Troia, cattedrale), busto di Federico II (Barletta, Museo Civico) ‒, risulta assai problematico individuare con sicurezza il suo contributo all'interno dei cantieri federiciani ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] il comando degli eserciti in guerra.
Durante il regno di Federico II, S. fu a lui fedelissima e divenne centro del partito ghibellino duomo, 1372-1562), dell’intaglio ligneo (Domenico di Niccolò dei Cori) e dell’oreficeria (Guccio di Mannaia, Ugolino ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] e poté godere di benefici ecclesiastici. La sua situazione nella curia migliorò sotto Niccolò V e Pio II, fino al 1464, quando Paolo II soppresse il collegio degli abbreviatori. Cominciò con una commedia moraleggiante latina, Philodoxeos (1424 ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] il Rinascimento bolognese. Nel 1447 Sante stabilì con il papa Niccolò V i capitoli con cui terminò la lunga controversia tra la del Comune), dove fu tenuto prigioniero il figlio di Federico II.
Uno dei più singolari monumenti medievali di Bologna è il ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] dell'aiuto di famosi capitani di ventura come Niccolò Piccinino, Francesco Sforza, Francesco Bussone detto il per la successione al trono di Napoli, dopo la morte di Giovanna II, indussero F. M. all'intervento armato, in appoggio a Renato d ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] sconfitto e preso prigioniero dagli Orsini. Ma si risollevò quando Niccolò III Orsini si valse dei C. per abbattere gli Annibaldi Spagna nelle armi e nelle cariche civili: e con Marcantonio II divenne ereditaria nel ramo di Paliano la dignità di gran ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] ereditate dal padre (1424), Napoli per la regina Giovanna II, partecipando quindi alla lotta finale contro Braccio da Montone. Passato al dell'Abruzzo contro Alfonso d'Aragona, mentre incaricava Niccolò Piccinino di invadere le Marche. Lo Sforza però ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] in seguito celestini. La lunga vacanza del trono papale, alla morte di Niccolò IV (4 apr. 1292), finì con la sua elezione a pontefice, sua fama di santità, non meno che all'influenza di Carlo II d'Angiò. Consacrato il 29 ag. 1294 all'Aquila, si ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...