È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] e E. Pottier, Educatio, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq., II, 1892, p. 462 segg.; J Morquardt, La vie privée des Romains, , 2) al gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli un compendio morale del esercizî al principe Lionello d'Este, perché da essi ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] Acc. dei Lincei, Cl. di sc. mor. stor. e fil., II (1893), p. 185 segg.; id., Le Miracole de Roma, in Arch. che affrescano, col nipote Niccolò, nella chiesa di Sant'Elia Vignola; quello del cardinale Ippolito d'Este a Tivoli, costruito da Pirro ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] rimase quasi solo a continuare la tradizione.
La manifattura risorge per merito di Ercole II e del cardinale Ippolito d'Este, e per opera di due fiamminghi, i fratelli Niccolò e Giovanni Carcher (o Karcher) già forse addetti fino dal 1517 al restauro ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] 750 e il 650 spetta alla terza fase, o Benacci II, mentre dal 650 a. C. in poi si ha d'Este, per il quale Leon Battista Alberti disegnò l'"Arco del cavallo", cioè il piedestallo, riduzione toscana, sveltita, di arco trionfale, per la statua di Niccolò ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] processione solenne a Gerusalemme (II Re [Sam.], VI, quello di Antonio Cornazzano, addetto alla casa d'Este. Un terzo in ordine di tempo , in Niccolò Tommaseo, I (1904), pp. 88 seg., 97 seg.; G. Fara, Bricciche di etnofonia sarda, in Musica d'oggi, X ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] ). Sembra certo altresì che gli Ebrei avessero bandiere speciali per ogni tribù (Num., II, 2, 10; X, 14; Cant., VI, 10; Salmi, XX, 5 Este mantenevano l'insegna di Niccolò, che nel 1431, per concessione di Carlo VII di Francia, inquartava tre gigli d ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Sforza e di Niccolò Piccinino, intorno al 1441; tra il 1441 e il 1448 quelle di Leonello d'Este, quelle dei Malatesta . - Istituita il 30 aprile 1851 da Vittorio Emanuele II, fu dapprima solo d'oro o d'argento; più tardi (29 aprile 1888) Umberto I ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Rovere di Torino, la Bibbia di Borso d'Este di Modena e l'Uffiziolo di Lorenzo nuovo sviluppo, soprattutto per merito di Niccolò V, la biblioteca della Sede Apostolica a Parma, Fulvio Orsini a Roma, Alfonso II a Ferrara, ecc.
In Francia Carlo V ...
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. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] progetti o fantasie sui monumenti funebri per Niccolò III e per Borso d'Este, attesterebbero una sua lunga e varia attività collezione Layard alla National Gallery, il ritratto famoso di Maometto II (con la data 25 novembre 1480, che possiamo credere ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] e il Boccaccio. Niccolò V, che aveva intorno al 1470 poté dedicare a Lorenzo il II libro, e nel 1472 il III. Ancora vi d'una polmonite contratta danzando nelle feste fiorentine per il passaggio di Eleonora d'Aragona, che andava sposa a Ercole d'Este ...
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