DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] persona di Pietro Rainalducci da Corvara che assunse il nome di Niccolò V (12 maggio 1328) e con la consegna di città , p. 104; Le cronache di Giovanni Sercambi, a cura di S. Bongi, I, Lucca 1892, pp. 71-82; Jean XXII (1316-1334). Lettres communes, a ...
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CAPRANICA, Nicolò
Massimo Miglio
Nacque da Antonio, probabilmente a Roma, in una data riferibile, forse con notevole approssimazione, al secondo decennio del sec. XV; fu fratello di Giovan Battista [...] che di lui abbiamo è del 25 ag. 1452, quando Niccolò V dà l'incarico a "magistro Nicolao de Capranica, notario nostro 260-263; F. M. Renazzi, St. dell'univ. degli studi di Roma, I, Roma 1803, p. 204; G. Muzi, Mem. civili di Città di Castello, ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] compì la visita canonica del capitolo. Nel 1327 accettò in Genova i servi di Maria e concesse loro la facoltà di costruire una casa .
Il 1328 è l'anno del tentativo dell'antipapa Niccolò V di insediare a Genova un arcivescovo suo fautore nella ...
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FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] per la propria diocesi, di cui era da pochi anni vescovo Niccolò Sandonnino, un breve pontificio per la permuta di beni della Chiesa mercanti lucchesi diretti alla fiera di Lione nel 1480, per i quali il F. si adoperò presso il papa per ottenere ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] fosse sprovvisto di cultura ecclesiastica. Per questo motivo Niccolò III annullò l'elezione nel 1279, cosicché , Paris 1898-1938, n. 574; P. Sella-M. H. Laurent, I sigilli dell'Arch. Vaticano, I, Città del Vaticano 1943, pp. 144 s. n. 506; M. Scaduto ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] ; II, pp. 69, 111-114, 138-146, 198-199, 394-397, 410, 427, 445, 471; III, pp. 12-13; IV, p. 426; Nunziature di Savoia, I, a cura di F. Fonzi, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XLIV, pp. 318, 354; Catal. XXII del Archivo General de Simancas ...
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GUGLIELMO della Chiusa
Carlo Albarello
Monaco di S. Michele della Chiusa nella seconda metà dell'XI secolo, G. è autore delle Vite di due abati clusini, Benedetto (I) e Benedetto (II): sotto il governo [...] editori Provana e Schwartz-Abegg. L'attribuzione cronologica dei capitoli I-XVIII, in cui è contenuta la notizia della fondazione, è agevolata dall'annotazione secondo la quale papa Niccolò II (1058-1061) sarebbe stato "narrationis huius laudator et ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] tra il 1402 e il 1403, lasciò la sua città, chiamato da Niccolò III d'Este ad insegnare, insieme a Pietro d'Ancarano e al di Baldo uno proprio e contrario. Ma non mancano neppure i giudizi favorevoli sui suoi scritti, come quelli di Andrea Barbazza ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] eretici italiani in Svizzera (Francesco Betti, Niccolò Camogli, Niccolò Lumaga, Girolamo Turriani). Si tratta fatto che non era più rientrato nel proprio paese, che aveva venduto i suoi beni, che si era stabilito in terra riformata dove praticava la ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] nell'Archivio di Stato di Mantova, Gonzaga, buste 847, 849, 850, 851, 852, 854, 855, 856, 857, 858, 860. I dispacci del nipote Niccolò, ibid., buste 862-863; Archivio di Stato di Mantova, Fondo D'Arco, n. 218: C. D'Arco, Delle famiglie mantovane (ms ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...