ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] nelle "Capitolazioni" presentate dal Comune aquilano al re Ferdinando I d'Aragona il 25 ott.1458; nel 1466 fu la quale volle ricongiungersi a quella, anche in prosa, di Niccolò da Borbona, ultimo continuatore delle narrazioni di Buccio di Ranallo e ...
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Umanista (Firenze 1364 circa - ivi 1437). Protetto da Cosimo de' Medici, si dedicò attivamente all'incremento degli studî classici a Firenze; ricercò e trascrisse codici in compagnia del Traversari e in [...] Veneto intrapreso nel 1430-31; fu in relazione con i maggiori umanisti contemporanei; raccolse monete e antichità e una ricca Marco. Ci restano di lui solo due lettere in volgare. I suoi codici autografi, ora nella Laurenziana, mostrano un tipo di ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] , liberato e mescolatosi a beghe e a scorrettezze della Curia, visse sino a che fu condannato dall'Inquisizione per i suoi libelli e impiccato. Per alcune osservazioni contenute nei Dialoghi piacevoli e nel Petrarchista (1539) è di solito ricordato ...
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Rimatore (Firenze 1390 - ivi 1444). Fu notaio dal 1409 al 1422; politicamente si destreggiò fra i Medici e gli Albizzi. Scambiò sonetti col Burchiello e con Domenico da Prato. Con altri buontemponi giocò [...] una famosa burla a Bianco Alfani; la beffa diede origine a una novella diffusissima nel Quattrocento. Le sue rime (non tutte certamente sue) sono in appendice alle Prose e rime dei due Bonaccorsi da Montemagno, ...
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Erudito (Venezia 1826 - ivi 1906); direttore delle Gallerie e del Museo Correr, autore di note erudite di storia veneziana, pubblicò, in collab. con G. Berchet, le Relazioni degli Stati europei lette al [...] Senato dagli ambasciatori veneziani nel sec. 17º (11 voll., 1856-78) e, in collab. con lo stesso Berchet e con lo Stefani, i Diari di Marin Sanudo (58 voll., 1879-1903). ...
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Mercante e verseggiatore (Firenze 1498 - ivi 1555). Si diede a celebrare in versi i potenti, sperando lauti guadagni, indotto dall'esempio dell'Aretino. Andò in Francia per far fortuna coi suoi versi; [...] disilluso, tornò alla mercatura in Firenze. Fu tra i fondatori dell'Accademia degli Umidi. Lasciò anche un epistolario, di scarsa importanza. ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...