GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] la sua data di nascita verso il 1320; questo vuol dire che Niccolò, il padre di G., non può esser nato prima del 1340, , avrebbe avuto trent'anni quando il padre si decise a prendere i voti. D'altra parte, se G. avesse sofferto della scelta paterna ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Costessy Park, lord Stafford); 1765: Conte Niccolò Soderini (Roma, Gall. naz., deposito del Mauceri, Un quadro di P. B. nel Museo Nazionale di Messina, in Cronache d'arte, I (1924), pp. 224 ss.; V. Moschini, C. Giaquinto e la pittura barocca tarda a ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Maria Baratta, ideò il gruppo di marmo con La Vergine, s. Niccolò, s. Monica e s. Agostino: ma lo fece sin dall'inizio ebbe la commissione di quattro alari per Filippo IV. Curò da solo i modelli dei gruppi di Giove e di Giunone e abbozzò quelli di ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] -738; C. De Benedictis, Per il catalogo di Niccolò Tegliacci, Paragone 27, 1976, 311, pp. 74-76; id., I corali di S. Gimignano, Le miniature di Niccolò Tegliacci, ivi, 313, pp. 103-120; id., I corali di San Gimignano. Il secondo miniatore, ivi, 315 ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] di numerosi aiutanti ed allievi, tra i quali Giovanni Niccolò Servandoni, Antonio Ioli, Charles-Louis Clérisseau Roma, Milano 1983, pp. 792 s.; F. Arisi, Gian Paolo P. e i fasti della Roma del ’700, Roma 1986 (riedizione ampliata e corretta dell’ediz. ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] infatti, sulla base di questi pezzi, Quintavalle (1984a; 1984b; 1990) ha identificato il Maestro dei Mesi con Niccolò, stringendo i legami tra il cantiere parmense e l'operare dell'officina wiligelmica.Alla morte di Matilde (1115), il nascente Comune ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] S. Croce, per la quale, forse in un tempo precedente (Gavazza, 1965, p. 10), aveva già dipinto una pala con i SS. Niccolò, Matteo e Lucia.
L'intervento riguardò in particolare gli affreschi della cupola, del tamburo, della volta presso la porta e di ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Prato, in Archivio storico pratese, X (1932), pp. 97-102; N. Tarchiani, Il modello del monumento a Niccolò Demidoff, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I. B. Supino, Firenze 1933, pp. 593-606; O. Grosso, Due lettere di L. B., in Rivista ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] 1085-1095; agli inizi del sec. 12° M. ottenne i diritti di città.Nulla rimane del nucleo medievale e l'attuale assetto Vitale da Bologna, Bartolomeo Bulgarini, Luca di Tommè, Niccolò di Tommaso, Agnolo Gaddi, Lorenzo Veneziano, primitivi tedeschi ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] di culto che tradizione e fonti documentarie attestano anteriori al Mille, fra i quali, in primo luogo, la primitiva cattedrale di T., che si , un tardo epigono di questo maestro s'individua in Niccolò di Vannuccio, documentato a T. dal 1362 e attivo ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...