Umberto di Silva Candida
Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio [...] romano, e poi (1050) arcivescovo della Sicilia, allora sotto i saraceni. Avverso all’unione tra Chiesa greca e Chiesa latina, bibliotecario della Chiesa, sotto papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio lateranense. Fu ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] instancabile seppe guadagnare alla causa di Eugenio IV i principi tedeschi, avviando così a conclusione lo scisma De docta ignorantia (1440), l'opera più famosa di N.: i tre libri di questo scritto, dedicato al cardinale Giuliano Cesarini, trattano ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] ; ebbe anche parte nella controversia sulla visione beatifica, cui dedicò un trattato (De visione divinae essentiae). Rivolse i suoi interessi soprattutto alla Sacra Scrittura, che studiò ricorrendo anche, per il Vecchio Testamento, al testo ebraico ...
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Eremita svizzero (Flüe, Sachseln, 1417 - Ranft 1487); dopo aver preso parte alle lotte contro l'Austria ed essere stato consigliere politico del cantone di Obwalden (Unterwalden), si diede (1467) a vita [...] contemplativa in Alsazia e successivamente nell'Obwalden. Nel 1481 svolse opera di pacificazione fra i cantoni, divisi sull'accettazione di Friburgo e Soletta nella confederazione e riuscì a far accettare la convenzione di Stans. Considerato dagli ...
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Ecclesiastico (Grbalj presso Cattaro, intorno al 1427 - Roma 1480), noto anche come N. di Cattaro. Dopo aver studiato a Venezia (1434-55), dove si addottorò in filosofia e teologia, divenne abate benedettino [...] alla corte di Stefano Tomašević in Bosnia, e quindi presso Mattia Corvino, col compito di avviare un'azione unitaria contro i Turchi, dopo la caduta della Bosnia (1463) tornò in Italia, dove fu governatore di Viterbo, Ascoli, Fano, Cesena (1464-72 ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] appoggiò apertamente contro il duca Alessandro e poi contro Cosimo, movendo anche con un esercito contro Firenze per sostenere i suoi diritti di ultimo discendente legittimo dei Medici. Fallita la spedizione, non cessò per questo di creare difficoltà ...
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Religioso (n. in Valsugana 1773 - m. Roma dopo il 1809), fondò la Compagnia della fede (poi Società della fede di Gesù, detta anche dei fideisti o dei paccanaristi o dei Padri della fede) raggruppando [...] interni e la incapacità organizzativa di P. (accusato al Santo Uffizio e condannato nel 1808 a dieci anni di carcere, da cui fu però liberato l'anno successivo) portarono allo scioglimento della compagnia, i cui membri dopo il 1814 rifluirono fra ...
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Medaglista (Firenze 1430 - ivi 1514); operò soprattutto a Firenze, ma visitò anche le Fiandre e fu incisore di sigilli alla corte di Borgogna. Cinque sono le sue medaglie firmate, fra le più belle del [...] Quattrocento italiano: di S. Daziari, vescovo di Chioggia (1485); di Alfonso I d'Este (1492); di A. Geraldini; di A. della Lecia e di Lorenzo il Magnifico. ...
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Sacerdote (Bedano, Canton Ticino, 1560 - Thusis, Grigioni, 1618), arciprete (1590) di Sondrio (allora sotto il dominio dei Grigioni); intraprese una decisa polemica contro i protestanti che gli costò varie [...] persecuzioni, finché, per essersi opposto all'apertura di un collegio calvinista in Sondrio, fu, sotto accuse di ordine politico, arrestato e ucciso ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...