BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] al concilio tenuto da Niccolò II nella sede della sua diocesi, che sanzionò la nuova alleanza tra Roma e i Normanni. Nel 1063, Trinità di Venosa. Il 10 ag. 1067 era certamente fra i vescovi che si riunirono in Melfi intorno ad Alessandro II, in ...
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BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] al fine di dirimere una controversia tra questo e Carlo I d'Angiò, che presentava un certo interesse per la politica della Chiesa. Il 9 apr. 1278 fu consacrato vescovo di Grosseto da Niccolò III, in opposizione all'elezione di quel capitolo, che ...
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CALANDRINI, Filippo
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 9 ag. 1548, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Rimasto orfano di madre nel 1554, fu allevato, [...] ed altri.
Intanto a Parigi il C. e i familiari travolti dalle guerre di religione e scampati alla . 153; G. Sforza, La patria, la famiglia e la gioviezza di papa Niccolò V, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere e arti, XXIII ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] , venne chiamato in Curia, a Roma, come penitenziere, da Niccolò IV, restandovi circa dodici anni. In questo stesso periodo fu viris Clemente Auximate et Augustino Novello emendatis in Analecta Augustiniana, I (1905-06), pp. 109-117; N. Concetti, ...
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ALBERTI, Giacomo
Paolo Rizzi
Nato a Prato negli ultimi anni del sec. XIII, nipote del cardinale Niccolò da Prato e fratello minore di Galasso, per l'appoggio del potente zio divenne titolare della pieve [...] era stato eletto (12 maggio 1328). L'antipapa riconobbe i suoi servigi e lo nominò cardinale-vescovo di Ostia e Velletri Corvara.
Giovanni XXII gli lanciò una nuova citazione il 5 genn. 133 I: ma egli non comparve in giudizio. Morì a Monaco dopo il ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] 24).
È un opuscolo di sedici carte non numerate, dedicato al cardinale Niccolò Fieschi di Lavagna, vescovo di S. Sabina. Come era d'uso, fatta nel 1524, in seguito alla congiunzione di tutti i pianeti nel segno dei Pesci nel febbraio di quell'anno ...
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ADAMO
Armando Petrucci
È il secondo abate di Tremiti di questo nome (il primo governò l'abbazia fra il 1015 e il 1017 e ne conosciamo solo l'esistenza). Egli resse il monastero fra il 1054 e il 1062 [...] perduta influenza nella Puglia settentrionale, ottenne che papa Niccolò II confermasse, fra l'altro, a Montecassino il Stuttgart 1883, p. 190; Ph. Jaffé-S. Loewenfeld, Regesta Pontif. Rom.,I, Lipsiae 1885, p. 560; J. Gay, Le monastère de Tremiti au XI ...
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ARNALDO
Mario Sanfilippo
Primo presule aretino che si sottoscrisse "episcopus et comes", A. compare menzionato a capo della diocesi di Arezzo, per la prima volta il 17 giugno 1052, in un privilegio [...] Siena, durante il sinodo romano del 1059, in quanto Niccolò II decretava che il vescovo di Siena dovesse mantenere quelle parrocchie Bibl.: Documenti per la storia di Arezzo,a cura di U. Pasqui, I, Firenze 1899, pp. 251-271; IV, Arezzo 1904, pp. 278 ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] del papato continuò a obbligare la Sede romana a concessioni: Niccolò V pensò alla Polonia e all’Aragona; Pio II al Portogallo e da ciò derivò, per es., il fatto che i canoni del Concilio di Trento furono incondizionatamente accettati solo nella ...
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BERARDO da Teramo
Francesco Sabatini
Secondo l'affermazione di un cronista aquilano, B. apparteneva alla famiglia teramana dei Roiano, ma la notizia è dubbia, visto che il suo stemma differisce da quello [...] Comune era stato imprigionato dagli Aquilani.
Fonti e Bibl.: Niccolò da Borbona, Cronaca, in L. A. Muratori, napoletana,Napoli 1678, p. 44; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I, Venetiis 1717, col. 390; A. Signorini, La diocesi di Aquila descritta e ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...