DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] la canonica di S. Pietro ad Aram, sede dei canonici regolari della Congregazione lateranense, protetta da Alfonso I. Nel 1450 ottenne da Niccolò V l'estensione del giubileo per l'arcidiocesi napoletana all'anno seguente.
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] , probabilmente dovuta agli eccessi di un nipote di Pietro, Niccolò. Nulla parve emergere a carico di Pietro, che fu creato cura di C. Scalon, Udine 2006, pp. 682-685; A. Tilatti, I frati Minori in Friuli fra il XIII e il XIV secolo, in Frati Minori ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] pp. 114-124; L. Mohler, Kardinal Bessarion als Theologe, Humanist und Staatsmann…, I, Paderborn 1923, pp. 264, 329, 331, 364; G. Mercati, Per la cronologia della vita e degli scritti di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto, Roma 1925, pp. 69, 77; L ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] 1622 chiese di tornare a Roma, lasciando il posto a Niccolò Benigni. Una volta a Roma, espose dure critiche circa y la condenación del "De Indiarum iure" de Solórzano Pereira, in Hispania sacra, I (1948), pp. 351-385; II (1949), pp. 47-87; A. Egaña ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] notizia di due fratelli, Guido - un giudice - e Niccolò.
Nulla si sa della fanciullezza e degli studi del B.: Chiesa bolognese, Bologna 1649, pp. 250-265; T. Rymer, Foedera, London 1704, I, pp. 550 s., 577, 587; J. L. A. Huillard-Bréholles, Historia ...
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DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] degli aspetti delle tensioni con la Francia. Luigi XIV gravava i mercanti di Avignone con dazi e gabelle: nel 1707 furono obbligati normalizzare lo stato diocesano dopo le malversazioni del cardinale Niccolò Coscia; ma questi, fuggito a Napoli, gli ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] affidava l'incarico di promulgare la scomunica pronunziata contro il cremonese Niccolò da Dovara, già podestà di Reggio e allora eletto podestà Solmi, in Rass. per la storia dell'Univ. di Modena, I [1929], pp. 59-62). L'anno seguente il pontefice lo ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] con ogni probabilità identificare nel D. quell'"arcivescovo di Modena" (o di "Modona") ricordato dal Villani tra i presuli creati cardinali nel 1328 dall'antipapa Niccolò V ha indotto alcuni studiosi a ritenere che tra il 1308 e il 1328 il D. fosse ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] vescovile di Ivrea conserva, infatti, la bolla papale con cui Niccolò IV nominò il G. vescovo il 13 marzo 1289 (Le carte di Romano a Corrado e Luigi Gonzaga. L'interesse di Luigi (I) nella regione d'altro canto si prolungò oltre la morte dello zio ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] 1662, parla di una bolla con la quale Leone X aveva concesso al cardinale Niccolò Fieschi e agli arcivescovi ravennati di batter moneta, e chiede all'Ughelli di confrontarla con i registri di Leone X dell'Archivio Vaticano. nel Barb. lat. 3240, c. 64 ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...