FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] stretto tra alcuni membri della sua famiglia e la Repubblica di Genova.
Nel 1370 il F. cedette al fratello Niccolòi suoi diritti giurisdizionali sui castelli di Masserano, Crevacuore, Moncrivello e su altre località della diocesi, ponendo così ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] per la prima volta dalle fonti a noi note, sul finire dell'866, appare infatti già vescovo di Ostia ed incaricato da papa NiccolòI, insieme con Leone, presbitero del titolo di S. Lorenzo in Damaso, e col diacono Marino (poi papa primo di questo nome ...
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URBANO I, santo
Federico Fatti
I soli dati storici sicuri relativi a U. si riducono a quanto attesta Eusebio nell'Historia ecclesiastica: successe a Callisto nel 222, e fu a capo della Chiesa di Roma [...] Pretestato, parte delle quali fu poi donata da NiccolòI ai messi di Carlo il Calvo, che nell'862 -69; E.C., XII, s.v., coll. 904-05; A. Amore-M.C. Celletti, Urbano I, in B.S., XII, coll. 837-40, 840-41; Lexikon für Theologie und Kirche, X, Freiburg ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] difficile per il delinearsi del conflitto tra Papato e Impero nel quadro del moto di riforma ecclesiastica iniziata da NiccolòII e culminata con la promulgazione da parte di Gregorio VII del Dictatus Papae, D. sembra aver appoggiato lo sforzo ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] fosse ripresa con concili ecumenici "papali", cioè indetti e presieduti da pontefici romani. Ancora nell'865, papa NiccolòI, se negava che gli imperatori potessero avere parte nei concili che trattavano solo di affari ecclesiastici, riconosceva che ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] o Guntario di Colonia, capi del gruppo dei vescovi sostenitori di Lotario, si recarono a Roma per giustificarsi presso il papa NiccolòI, ed a lui presentarono un libellus o memoriale, ora perduto, nel quale erano esposte le ragioni del loro operato ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] vennero assaliti dalla flotta imperiale e catturati al largo dell'isola del Giglio il 3 maggio. Il biografo di I. IV, Niccolò da Calvi, sembra confermare che Sinibaldo non fu estraneo al progetto di convocare il concilio, disegno che naufragò nell ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] più ristretto degli elettori: tre cardinali italiani e tre francesi. Questa soluzione fu appoggiata dall'ambasciatore di Giovanna I, Niccolò Spinelli, conte di Giovinazzo, che era stato inviato a Fondi per sollecitare l'elezione di un papa italiano ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dei primi tempi del cristianesimo. Caratteri particolari presenta l'umanesimo della Curia pontificia. A partire da Niccolò V i pontefici si fecero sempre più consapevoli delle potenzialità politiche offerte dall'umanesimo che da un lato offriva ...
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Niccolò Boccasini (Treviso 1240 - Perugia 1304), generale dell'Ordine domenicano nel 1296, fu fatto cardinale nel 1298 da Bonifacio VIII, che servì fedelmente, e come legato in Ungheria (1301), e nella [...] 22 ott. 1303, mentre mantenne le sentenze canoniche contro gli attentatori di Anagni, assolse il re e reintegrò parzialmente i Colonna. Nel 1304 abbandonò Roma, stabilendo la corte pontificia a Perugia. Ne fu riconosciuto ufficialmente il culto il 24 ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...