Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] al Consiglio Grande, rese più difficile la posizione di S., che, non intervenendo per timore di essere accusato di favorire i Medici, si alienò le simpatie dei Bigi e dei Piagnoni più moderati. La predicazione di S. dovette, per sollecitazione della ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Martire con Nabore (v.). 2. Martire con Narciso (v.). 3. Martire con Saturnino (v.) e altri. 4. F. e Adautto, forse martiri sotto Diocleziano e sepolti nel cimitero di Commodilla [...] 1547 questuante a Roma (per il convento di S. Niccolò de' Porci ora S. Croce dei Lucchesi), divenne popolarissimo tale ed esaltato specialmente da s. Paolino. Festa, 14 gennaio. 9. Felice I papa (v.). 10. Felice III papa (v.). 11. Felice IV papa (v ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] Romano, e poi (1050) arcivescovo della Sicilia, allora sotto i Saraceni. Avverso alla unione tra Chiesa greca e Chiesa latina, della Chiesa, sotto il papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio Lateranense. Fu anche ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia Orsini-Gravina, duchi di Bracciano (Gravina 1649 - Roma 1730). A diciotto anni domenicano (col nome di Vincenzo Maria), a ventitré cardinale, resse le diocesi di [...] 1724, nel campo religioso proseguì la lotta contro i giansenisti, fece dichiarare di fede la bolla Unigenitus politico lasciò troppo libero il campo agli abusi del prediletto cardinale Niccolò Coscia. Tomba, nella chiesa di S. Maria sopra Minerva ...
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Arcivescovo di Reims (Parigi 1410 - Poitiers 1457); figlio di Jean I, fu figura eminente alla corte di Carlo VII: ricoprì importanti uffici e fu incaricato di missioni diplomatiche in Inghilterra, a Genova, [...] a Roma e in Savoia. Contribuì alla pacificazione della Chiesa ottenendo l'abdicazione dell'antipapa Felice V, ricevendo in compenso da Niccolò V il patriarcato di Antiochia (1449), mentre cedeva la sede di Reims al fratello Jean II. ...
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Martire francescano (sec. 13º). Con i compagni (Agnello, Samuele, Donnulo, Leone, Niccolò, Ugolino) fu martirizzato a Ceuta, nel Marocco, il 10 ott. 1227. Festa, 13 ottobre. ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] occorreva abbandonare la religione degli avi e aderire all'unica vera religione. Solo pochissimi tra i cristiani - e qui è necessario ricordare almeno il Niccolò Cusano del De pace fidei (1453) - avevano una diversa percezione del significato di una ...
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VISCONTI, Giovanni
Luigi Simeoni
Nato nel 1290 da Matteo I e Bonacossa Borri, si dedicò fino al 1316 alle armi; ma dal padre fu fatto entrare verso quest'anno nella vita ecclesiastica quale canonico [...] con Ludovico nel gennaio del 1329, fu dall'antipapa Niccolò V creato cardinale del titolo di S. Eustachio, legato a Galeazzo Bianca, sorella di Amedeo VI di Savoia (1350). I due acquisti che diedero alla signoria di Giovanni un'importanza italiana ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Onorio III, del resto, aveva provveduto a incaricare il cardinale legato, vescovo di Frascati, Niccolò e il suddiacono e cappellano Alatrino di sondare le intenzioni del re circa i problemi dell'eventuale unione del Regno con l'Impero e la volontà di ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] Lucae 1753, pp. 410-518; Cronache di Viterbo e di altre città scritte da Niccola della Tuccia, in Cronache e statuti della città di Viterbo publicati ed illustrati da I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 96-100, 269-272; M. Palmieri, Annales (1429-1474), in ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...