Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] su de’ macedoni (1777) di Niccolò Chetta (originario di Contessa Entellina, . di Greci, con l’aggettivo mað «grande»:
(2) a. nominativo vaz-a a mað-a / trimm-ii maθ
b. accusativo vaz-an a mað-a / trimm-in a maθ
c. oblique vaz-ǝs ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] ’italiano non usa la soluzione intermedia, in cui il clitico è tra i due verbi, come in francese o in romeno: fr. je veux avere altro obietto né altro pensiero […] fuora della guerra (Niccolò Machiavelli, Il principe XIV)
(74) uno principe […] savio ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] del GDLI è il Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini (8 voll., Torino 1861- Bellini, mentre il GDLI si può consultare solo nell’edizione cartacea. I volumi del LEI diventano fruibili on-line tre anni dopo la loro ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] vecchio scemo aveva dato il bassotto da mangiare ai maiali (Niccolò Ammaniti, Io non ho paura, Milano, Garzanti, 2001, pp c’è uno dei rari ponti di barche rimasti in piedi, tra i tanti che esistevano in queste zone. Quella strada non è asfaltata, ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] naufra[d:ʒ]io), la pronuncia della -i- grafica dopo consonante palatale sorda (per es., soc[i]ale, c[i]elo), la resa affricata [ʦ] della sibilante l’espressività» (De Blasi 2006c: 94).
Amenta, Niccolò (1723-1724), Della lingua nobile d’Italia, e ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] o sintagmi minimi (da adugge a zelo, da al cor ristretta a le lagrime e i sospiri; da algente a verde, da luogo e tempo a «a te honore et Valdizocco di Petrarca di cui potrebbe essere curatore Niccolò Lelio Cosmico, che intitola il suo canzoniere ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] mirant-se el seu immens fill amb ulls plorosos (Harry Potter i la cambra secreta, Barcelona, Salamandra, 2006, p. 7)
Il tipico del registro colto, era molto frequente nella prosa di ➔ Niccolò Machiavelli:
(34)
a. privato che ne fia ... (Il Principe ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] (1785). La distinzione fu chiarita nel Dizionario di ➔ Niccolò Tommaseo (1861-1879), dove neologia è «abito e modo se la collettività viene a contatto con essi (si possono citare, tra i più recenti, l’influenza aviaria e la suina, l’H1N1 e la ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] ), da studiare con intensità e devozione, assimilandone tutti i caratteri. Solo così poteva essere raggiunto un ideale stilistico , Le Monnier, 21 voll., vol. 20°.
Tommaseo Niccolò (1865), Dizionario della lingua italiana, Torino, UTET.
Vocabolario ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] alcuni esempi di scrittura micenea arcaica, nella Grecia classica i testi erano scritti senza interruzioni o spazi tra le parole inoltre nei Rudimenta grammatices (1473-1474) di Niccolò Perotti.
Nella generale rivoluzione grafica e ortografica che ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...