PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] tempi più propizi. L’elezione nel 1590 di Niccolò Sfondrati al soglio pontificio (Gregorio XIV), già su F. Patrizio e Giovanni Franco, ibid., pp. 308-313; G. Cotroneo, I trattatisti dell’«ars historica», Napoli 1971, pp. 205-267; L. Bolzoni, L’ ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] historicum, XXIII (1975), pp. 367-415; Id., Niccolò Giurati "ateista". Unprocesso nell'Inquisizione di Modena all'inizio del matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni, I cartesiani italiani (1660-1760), Udine 1984, pp. 57-64; S. Ferniano ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] erano greci in molte località, mentre i vescovi, i magnati e i potenti potevano mandare a prendere colà testi .
W. Berschin, Medioevo greco-latino. Da Gerolamo a Niccolò Cusano, Napoli 1989 (Griechisch-lateinisches Mittelalter, Bern 1980), pp ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] e l'Italia meridionale; egli raggiunse poi Roma per chiedere a papa Niccolò III un miglioramento delle condizioni di vita degli ebrei. Ben nota è discutere le sue tesi sia con Niccolò da Giovinazzo sia con i Domenicani di Napoli. Questo scambio è ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] subito chiaro che il governo di Niccolò Capponi stava rapidamente cedendo alle pressioni dei Pons, A. B., in Rivista cristiana, III (1875), pp. 273 ss., 313 ss.; I. Bonnet, Procis d'A. B., in Bull.... de la Soc. d'histoire du protestantisme francais ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] che senza manifesta cagione da' soli interni movimenti del corpo hanno i loro principi, procedono secondo il mio avviso dall'idea che fa nel volume bulifoniano delle Lettere memorabili è diretta a Niccolò Gaetano d'Aragona e "ragiona sopra le cagioni ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] . 147 ss.). Nel maggio o giugno 1425 il B. fu anche giudice in una disputa circa i poteri dell'anima e l'unità dell'intelletto tra Paolo Veneto e Niccolò Fava, decisa a favore di quest'ultimo, pur suo rivale, in quanto anch'egli allora professore di ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] romana, come documenta, fra l'altro, una sua ᾿Αναϕορά a Niccolò V, scritta appunto in questo periodo, e che contiene una vero che, come afferma il Lascaris, "era costretto a vendere i suoi libri per cambiarli col pane quotidiano"; e qui si spense ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] signori e conventi, a Roma presso il pontefice, quando Niccolò V sogna di rifare la biblioteca d’Alessandria; né di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i drammi. Il secolo finisce sui poeti dell’età ellenistica ...
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possibilità La caratteristica di ciò che può esistere, realizzarsi, avvenire. Il concetto filosofico della p. ha una storia assai complessa, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto [...] cristiano, che nella potenza scorge invece il massimo attributo di Dio. Alla fine del Medioevo, Niccolò da Cusa riassume in una formula tipica i due motivi contrastanti, definendo la divinità come possest, cioè come unità metafisica del posse e dell ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...