COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] che fu seppellita nella chiesa dell'Aracoeli a Roma. Da lei il C. non ebbe figli e alla sua morte ebbe una controversia con i cognati per la restituzione della dote.
Morto Leone X, il papa che lo aveva beneficato in più modi e che il C. rimpianse per ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] a Milano (e da allora più volte riedita: Milano, Niccolò Bettoni, 1820; Milano, Borroni Scotti, 1844-1845; Note perpetue alla storia del signor C. B., pp. 35-36; I. Peschieri, Ragionamento critico sulla Storia d'Italia dal 1789 al 1815 scritta da ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] cappella di S. Bertario; nel 1735-36 furono compiuti tutti i dipinti per la sala del capitolo e la cappella di S. ).
Anche del 1758 è il ritratto del marchese pugliese Niccolò Fraggianni, potente giureconsulto e ministro dei Borbone (ritratto che ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Costessy Park, lord Stafford); 1765: Conte Niccolò Soderini (Roma, Gall. naz., deposito del Mauceri, Un quadro di P. B. nel Museo Nazionale di Messina, in Cronache d'arte, I (1924), pp. 224 ss.; V. Moschini, C. Giaquinto e la pittura barocca tarda a ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] un ritorno a Milano dove "discendo docendoque aliquot annos transegit". I riferimenti alla peste e alla guerra ci permettono di collocare questi di Lucca "quel Cellio che sta in casa di messere Niccolò Arnolfini", poiché "da Venegia e da Ferrara se ne ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] figli di Pietro di Ulivo di Simone Pacioli. Niccolò, figlio dello zio Simone Pacioli, fu monaco camaldolese q(uan)titatis, zoè de le forze que(m)dam miraculose de’ nu(mer)i et q(uan)tità co(n)tinua, […]». La Divina proportione e gli Elementa di ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] il C. era considerato il garante di questa pace.
Durante la sede vacante dopo la morte di Niccolò V (24 marzo 1455) il C., insieme con i cardinali Orsini e Colonna, amministrò gli affari del Patrimonio di S. Pietro. Anche il nuovo papa Callisto ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] fu eletto il candidato della Spagna e persino devoto ai Farnese, Niccolò Sfondrati. Gregorio XIV era proprio il papa che ci voleva per il F. si ritirò a Caprarola sotto buona scorta e i nobili che più si erano esposti fuggirono in tutta fretta chi ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] benevolenza e con l'affetto" (in Venezia e le sue lagune, cit., I, p. 342), concludeva.
Pochi giorni prima del suo arresto, il 10 Aricò, D. M. editore, in D. M. e Niccolò Tommaseo. Cultura e società nella Venezia del 1848. Atti del Convegno ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Maria Baratta, ideò il gruppo di marmo con La Vergine, s. Niccolò, s. Monica e s. Agostino: ma lo fece sin dall'inizio ebbe la commissione di quattro alari per Filippo IV. Curò da solo i modelli dei gruppi di Giove e di Giunone e abbozzò quelli di ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...