Famiglia veneziana; ebbe origine da un ramo di una famiglia fiorentina trapiantatosi (1312) nel Friuli con Manino, al servizio del patriarca di Aquileia. Nel 1420 Niccolò fu tra i fautori della dedizione [...] del patriarcato a Venezia. La famiglia dopo d'allora liquidò tutti i suoi beni in Toscana e acquistò le contee di Polcenigo e Iamine nell'assedio di Padova e Filippo nella difesa di Marano; i M. all'estero furono resi illustri dal valore di Camillo ...
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Famiglia tifernate. Di origine plebea e proveniente dal contado, la famiglia dei V. assurse a importanza con Vitellozzo (v.), ricco mercante di Città di Castello. Ma il vero fondatore della potenza della [...] famiglia fu suo nipote Niccolò (v.), i cui figli furono tutti valorosi guerrieri, ma prepotenti tiranni: Giovanni, che cadde (1487) sotto le mura di Osimo, Camillo (v.), Paolo (v.) e Vitellozzo (v.). Dal figlio di Camillo, Vitello (v.) derivò il ramo ...
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Storico (Firenze 1504 - ivi 1558). Appartenne ad antica famiglia di mercanti; entrato al servizio dei Medici (1535), fu ambasciatore di Cosimo I (1541) presso il re dei Romani Ferdinando I d'Asburgo; da [...] storico; scrisse le Istorie fiorentine (1523-55) e la Vita di Niccolò Capponi, zio di S., rimaste ambedue inedite fino al 1723 (la seconda abbandonò l'interesse per i temi storico-politici che caratterizzava i migliori storici del Rinascimento per ...
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Famiglia genovese di marinai e uomini politici. Si ricordano: Guglielmo, anziano di Genova (1262), e Niccolò, uno degli ambasciatori inviati dalla repubblica di Genova a Martino IV. Nei primi decennî del [...] all'Isola delle Garze, ed Emanuele III (v.). Impegnati (secc. 14º-15º) nelle lotte in Genova tra guelfi e ghibellini, i P. si unirono con la famiglia De Martini, assumendo doppio cognome fino al 1875-76, quando tornarono a chiamarsi semplicemente ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia Orsini-Gravina, duchi di Bracciano (Gravina 1649 - Roma 1730). A diciotto anni domenicano (col nome di Vincenzo Maria), a ventitré cardinale, resse le diocesi di [...] 1724, nel campo religioso proseguì la lotta contro i giansenisti, fece dichiarare di fede la bolla Unigenitus politico lasciò troppo libero il campo agli abusi del prediletto cardinale Niccolò Coscia. Tomba, nella chiesa di S. Maria sopra Minerva ...
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Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; onde da Niccolò V (1447) fu confinato a Bologna. Qui organizzò una congiura, nella quale confluirono ideali ...
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Letterato (Roma 1637 - ivi 1700), fratello del card. Niccolò, viaggiò in Europa, Asia, Africa, America, a Roma visse nella cerchia di Cristina di Svezia e fu tra i primi Arcadi. Ebbe ingegno, conforme [...] L'hempio punito (1669). Fu famoso soprattutto per il teatro di burattini da lui fondato, che constava di 124 figure e di 24 cambiamenti di scena. Per tali spettacoli scrisse Il noce di Benevento o sia il consiglio delle streghe e i Campi Elisi. ...
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Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] titolo di conte palatino e ordinò al Pinturicchio gli affreschi nella cappella in S. Maria in Aracoeli; Niccolò (sec. 16º), che militò sotto Cosimo I dei Medici, fu nominato conte palatino e conseguì a Roma le cariche di caporione e di conservatore ...
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Famiglia bolognese, di parte ghibellina, avversaria dei guelfi Geremei; ma il nome di L. designò presto una fazione, un indirizzo politico. Il tentativo d'imporre la guerra contro gli Aigoni, guelfi di [...] a rifugiarsi in Romagna. Ritornarono nel 1279, per la pacificazione coi Geremei voluta da Niccolò III, ma l'anno dopo furono ancora e definitivamente cacciati. I L. che più tardi si incontrano nella storia di Bologna appartengono all'antica famiglia ...
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Condottiero (m. 1499), figlio di Niccolò. Cresciuto tra gli odî delle fazioni, esiliato da Innocenzo VIII (1487), poté rientrare a Città di Castello dopo l'elezione di Alessandro VI. Postosi al servizio [...] di Carlo VIII, militò per i Pisani contro i Fiorentini, finché, essendosi questi conciliati col re di Francia, dovette partecipare all'assedio di Pisa, durante il quale guadagnò molta reputazione, tanto da essere nominato (1498) a capo dell'impresa. ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...