ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] -, e in particolare, per la composizione, di Niccolò Jommelli, suo zio materno (da cui il soprannome), . (Venezia, Bibl. Museo Correr).
Bibl.: F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi Conservatori, III, Napoli 1882, pp. 22, 58-60, 503; IV, ibid. ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] di Pisa, una tregua che regolasse gli antichi contrasti, i loro oppositori, capeggiati da Niccolò Borghese e Leonardo Bellanti, insistevano sui motivi di antagonismo con i Fiorentini e tentavano anzi di approfondire gli antichi dissidi insistendo ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] Mocenigo, fratello di Pietro, ordinò al nuovo contecapitano Niccolò Pisani di fornire al C. materiali e munizioni Zerboni, Lettere del conte Antonio Bisanti da Cattaro al p. Filippo Riceputi S. I. (1717-1719), II, ibid., t. XXI (1936), pp. 149, 157 ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] fra' Giuseppe Trento, pregò il vescovo di Padova, Niccolò Antonio Giustiniani, di riconoscere nelle forme canoniche il 1930 fu dedicata al B. una nutrita serie di articoli nella rivista Il Santo: I (1929), pp. 253-363; II (1929), pp. 46-59 e 117-130 ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] fece da mediatore al congresso di Arras, ove intervennero il duca di Borgogna, il cardinale Beaufort, vescovo di Winchester, e i legati del re di Francia (5 agosto 1435). Dopo lunghe trattative, l'A. vide rifiutate dagli Inglesi le proposte di Carlo ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] , p. 36; F. Borroni Salvadori, Francesco Maria Niccolò Gabburri e gli artisti contemporanei, in Annali della Scuola passo a passo dietro a Giuseppe Bencivenni Pelli al tempo della Galleria, I, in Rassegna storica toscana, XXIX (1983), 1, pp. 47 s ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] XXII contro l'antipapa Niccolò V e i cardinali da lui creati, e contro i francescani dissidenti schierati con Tocco, Due documenti intorno ai Beghini d'Italia, in Arch. stor. ital., s.5, I (1888), pp. 70, 422; F. Roeffiger, recens. a L. Rocca, Di ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] stilistici gli si attribuiscono anche altri sigilli (Lor. Rovorello, Niccolò Perotto), e placchette.
Le opere dell'E. sono (1972), pp. 27 s., 29nn. 22 c. 23, 30 n. 24, 32, tav. I, figg. 1-2; P. Carpeggiani, Aste, in Antichità viva, XIII (1974), 4, p. ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] lo zio cardinale. La cappella gentilizia, situata sul lato destro della chiesa, fu progettata dall’architetto romano Niccolò Michetti. I lavori iniziarono il 7 maggio 1710 per concludersi nel gennaio 1725. Il sepolcro dei fratelli Lazzaro e Stefano ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] , noto con il suo nome o soprannome, che emergeva oltre i limiti dello schema fisso della maschera e si affermava con la sua Neuchâtel 1950, pp. 45-48, 118, 175-183. Per Cesare e Niccolò in particolare: G. Leti,L'Italia regnante, III, Genève 1676, p. ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...