PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] personaggi della storia locale quali Pippo Spano e Niccolò Acciaioli. Dal 1886 si dedicò anche alla a Buggiano 2002, pp. 113-121; F. Lencioni, Il cimitero urbano di Lucca, I-II, Lucca 2008, ad ind.; S. Bietoletti, Gessi al Museo, in Luk, 2009 ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] del re Alfonso. Tra le missioni ufficiali, svolte per incarico del Visconti, vanno ricordate le ambascerie presso i pontefici Eugenio IV e Niccolò V.
Nel 1447, morto il Visconti, passò a Monferrato presso il marchese Giovanni Paleologo, poi nel 1448 ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] Chiesa di Treviso, nella quale gli fu però preferito Niccolò Franco, vescovo di Parenzo.
La nomina alla diocesi vescovo di Padova (1487-1S07), Padova 1941 (con qualche cautela per i riferimenti bibliogr.); l'introduzione di F. Gaeta alla cit. ed. del ...
Leggi Tutto
PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] da vicino le trattative, conclusesi positivamente, fra lo stesso Niccolò e papa Martino V.
Il terzo e quarto decennio del milanesi preoccupavano molto le autorità di Firenze. Agnolo e i suoi colleghi ribadirono l’obbedienza di Firenze alla Chiesa ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] Vittorio Alfieri (Firenze 1818); una Vita di Niccolò Capponi (Firenze 1819). Il B. partecipò anche Etrusca, mss. 405, 673, 686; Epistolario di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, I (1771-1796), Firenze 1927, p. XI; IV (1812-1817), ibid. 1929, pp. 79, ...
Leggi Tutto
DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] i Del Caccia. Tra gli antenati del D. troviamo cinque priori, un gonfaioniere e altri che si distinsero per meriti di vario genere. Il padre, Niccolò B. Varchi, De sonetti, p. 149). Anche i critici posteriori non hanno mai negato il valore delle opere ...
Leggi Tutto
ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] volgarizzamenti, inclusi tra i testi di lingua dalla Crusca, del De viris illustribus del Petrarca e del De claris rnulieribus del Boccaccio. La traduzione del De viris, probabilmente, fu mandata in dono a Niccolò d'Este nel 1397, in occasione delle ...
Leggi Tutto
BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] 1928; C. Montani, La raccolta del Barabino,in L'Opera naz. per i combattenti e la sua sede in Roma,a cura dell'Istituto, VI, Roma 1932), pp. 812 s.; A. Maraini, N. B....,in Celebrazioni Liguri,I,Urbino 1939, pp. 41-44; Past, Un disegno inedito di N. ...
Leggi Tutto
BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] atto formale di adozione, ma con l'uso, divenuto generale tra i collaterali di Callisto III e di Alessandro VI. La data di quale Agostino Vespucci riferiva poi, il 25 ag. 1501, a Niccolò Machiavelli che il papa aveva deciso di attribuirlo a Ippolito d ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] il C. è impegnato, aiutato anche dal figlio Niccolò, alla grandiosa decorazione a fresco delle volte del presbiterio , dove a detta del Ratti (II, p. 6) aveva affrescato sulla facciata i santi protettori di Genova.
Il Ratti (II, p. 7) era costretto a ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...