LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] connessi, compreso quello dell'assenza della notizia della morte dell'artista all'interno della Cronaca di Niccolò della Tuccia, che puntualmente riferisce i fatti dei propri concittadini fino al 1476 (Pinelli, p. 195).
È comunque sulla base della ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] era laureato a Napoli in medicina ed era stato medico alla corte di Ferdinando I re di Napoli tra il 1463 e il 1488.
Nel 1510, quando gli 'edizione aristotelica stampata a Venezia nel 1552 da Niccolò Bascarini è inserita anche la versione dall'arabo ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] ’), scomparso nel dicembre 1945, due settimane dopo la nuora. Compì i suoi studi a Torino, ma si laureò in giurisprudenza all’università interna fu l’ingegnere direttore generale della FIAT Niccolò Gioia determinato a succedere, per linea gerarchica ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] poi di Innocenzo VIII e della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e Giuliano Della Rovere. A Roma completò , Carte Strozziane, s. 1, 137, ff. 131-132); una a Niccolò da Correggio e una a Giulio Cappello (Modena, Arch. di Stato, Letterati ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...] quanto mai sospetto: mentre continuava a dichiararsi a disposizione della Repubblica, adduceva vari pretesti per non mantenere i propri impegni. Invano Niccolò Machiavelli fu inviato presso di lui per convincerlo; in effetti il B. tramava ai danni di ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] di teatrante, sia come attore sia come autore di testi (fra i quali è la sua prima, più celebre opera, Strascino, da cui è colto con tratti idilliaci in cui il paternalismo verso i propri mezzadri si salda a un domestico senso della famiglia, ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] filoellenismo, che poteva svolgersi e svilupparsi bene nella Padova di Niccolò Leonico Tomeo e di Marco Musuro (a Padova dal 1503 importante, tra l'altro, perché in essa si riflettono i giudizi della scuola padovana su tutta la scultura italiana del ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] e forse dell’intera congregazione benedettina; un invito da parte di Niccolò da Cusa, che si era recato più di una volta città italiane, e Roma divenne presto un polo di attrazione per i tipografi e un centro di diffusione della stampa. All’arrivo di ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] anni dalle scuole e a completare la sua educazione sotto la guida del padre e di maestri privati. Più tardi poté frequentare i corsi dell'ateneo ferrarese e conseguire nel 1698 la laurea in filosofia e in utroque iure. Nel 1700 fu ordinato sacerdote ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] ) di precettore di Mehaduce, uno dei figli naturali del marchese Niccolò III d'Este. Neppure a Ferrara, dove passò tra la Oriente del 1413 egli raccolse fra l'altro una Iliade indue volumi (i codici Marc. Ven. 453 e 454) e un'Odissea, un manoscritto ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...