Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] di Pavia, e nel 1272 fu arbitro nella pace di Mantova. Lasciò un figlio legittimo, Niccolò (m. 1294), che non ebbe però alcuna parte nella signoria; ebbe inoltre i figli naturali Guido (m. 1270), Bartolomeo (m. 1290) e Pietro (m. 1295), che furono ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del Trecento; un ramo, trasferitosi nel sec. 15º a Napoli, fu insignito del ducato di Brindisi, mentre il ramo fiorentino, tuttora fiorente, ha titolo marchionale. [...] Membri di questa famiglia ebbero cariche nella vita politica del Comune e del Granducato; si ricordano i mercanti Niccolò di Tommaso (n. 1454 - m. prima del 1521) e il figlio Alessandro (1481-1557) che, ampliando l'attività commerciale e finanziaria ...
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Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] Lamberti. Ma il rappresentante più noto della famiglia è Niccolò, pittore (1476-1555), appartenente alla scuola di Liberale, del quale mantiene le tendenze gotiche. Tipici di lui i cicli di affreschi della chiesa di S. Bernardino (1500 e ...
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Famiglia fiorentina, proveniente dalla Val di Sieve, eminente al tempo di Dante. Già prima la fama dei C. si era affermata per le virtù ascetiche della beata Umiliana (1219-46), che per prima vestì a Firenze [...] ceto magnatizio e specialmente dei Donati. Le violenze scoppiarono a calendimaggio del 1300 contro Ricoverino e contro Niccolò dei C. Come capi della fazione dei Bianchi, i C. furono proscritti e solo una parte di essi poté tornare nel 1303, per la ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] architettura, è interessante per i rilievi illustranti le principali vicende della vita del Tarlati, in uno stile che chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono attribuire l'arco della tomba di Niccolò Petroni (1336) nel chiostro ...
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〈-zzo〉. Antica famiglia veneziana, venuta da Capodistria nel sec. 9º-10º. Tra i suoi membri più noti sono Paolo che, arresosi a patto di aver salva la vita dopo l'eroica difesa di Negroponte, fu ugualmente [...] trasferirono nel loro palazzo di San Marino l'Accademia di ecomonia politica e giurisprudenza. La famiglia si estinse nel 1847 con Niccolò, autore di una pregevole Memoria sui fiumi veneti. Da un conte E., comandante a Zara, che nel 1720 concesse un ...
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Famiglia veneziana, potente soprattutto nei primi secoli della repubblica; tre suoi membri si susseguirono, nel corso del sec. 12º, come dogi, a breve distanza l'uno dall'altro: Vitale I (v.); Domenico [...] degni di rilievo, specie nel campo militare marittimo, come Fantino, generale da mar e abile politico, che ebbe parte rilevante in molte imprese nella prima metà del sec. 15º, Niccolò (v.), audace viaggiatore, e altri fino a tutto il sec. 17º. ...
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Primogenito (n. 1271 - m. Napoli 1295) di Carlo II d'Angiò re di Napoli e di Maria d'Ungheria, dal 1289 al 1294 fu vicario del regno per il padre assente. Dopo l'assassinio di Ladislao re d'Ungheria (1290), [...] il pontefice Niccolò IV, che rivendicava l'alta sovranità della S. Sede su quel regno, designò a succedergli la sorella Maria, che a sua volta cedette i proprî diritti al figlio C. M. (1292), che però restò sempre un re nominale. Nel 1293 intervenne ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] (Madonna col bambino, Venezia, museo Correr; Madonna, Bassano, chiesa di Beata Giovanna; S. Crisogono, Venezia, S. Trovaso; Madonna, Roma, palazzo Venezia). Eseguì i mosaici, in parte rinnovati, nella cappella dei Mascoli in S. Marco a Venezia. ...
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Pianista italiano (Genova 1951 - ivi 2023). Ha studiato pianoforte e composizione a Genova. Titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, ha iniziato la [...] prevalentemente al repertorio contemporaneo, abbracciando anche l’avanguardia contemporanea e le nuove contaminazioni, per poi estendere i suoi interessi ai periodi classico e romantico. Ha partecipato al festival di Donaueschingen (1979) e al ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...