BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] ), p. 427; Id., La Galleria Sterbini, Roma 1906, pp. 53-58; I. B. Supino, Un dipinto di B. da Modena, in Riv. d'Arte da Modena, in Rass. d'Arte, III (1916), p. 203; L. Venturi, Niccolò da Voltri, in L'Arte, XXI (1918), pp. 269 ss.; P. Toesca, Dipinti ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] una casa sul canto di piazza S. Marco e di avere sei figli, tra i quali G. di anni cinque; più grande di G. era il primogenito Bartolomeo, con l'Incipit della postilla) nella decorazione del Niccolò di Lira in sette volumi commissionato alle botteghe ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] , p. 188). Lucco ritiene che l'identificazione con Giovanni da Ulma non sia in conflitto con i dati documentari relativi a Giovanni di Niccolò: nel quarto decennio il pittore si sarebbe trasferito da Padova a Venezia, dove avrebbe approntato la ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] 1575, poiché piuttosto affini sia alla pala di S. Niccolò Oltrarno sia a quella di S. Croce. La pala de' professori del disegno, X, Firenze 1771, pp. 180-183; C. I. Cavallucci, Notizie stor. intorno alla R. Accademia del disegno in Firenze, Firenze ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] nucleo cospicuo è conservato presso il Kunstmuseum di Düsseldorf; Graf, 1995).
Tra i numerosi committenti privati, Pascoli (1730-36, 1992, p. 302) ricorda il marchese Niccolò Maria Pallavicini (Rudolph, 1995, pp. 212 s.), che possedeva almeno cinque ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] francescano, da Jesi, chiesa di S. Niccolò), un tempo corredato dall’iscrizione «MCCCXXXIII Pietro Volpe, L’insegnamento di Giotto a riminesi e marchigiani, in Giotto e il Trecento... I saggi (catal., Roma), a cura di A. Tomei, Milano 2009, pp. 157- ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] seguito a un consistente lascito testamentario di Niccolò Donati ai padri domenicani, negli anni successivi London 1976, con bibl. precedente; P. Torriti, La Pinacoteca nazionale di Siena. I dipinti dal XII al XV secolo, Siena 1977, pp. 179-186, 227; ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] Schubring, Die Tongruppe der Pietà in S. Satiro in Mailand, in Monatshefte für Kunstwissenschaft, V (1912), p. 252; G. Agnelli, I monumenti di Niccolò III e Borso d'Este, in Atti e mem. della Deput. ferrarese di storia patria, XXIII (1919) (estr.); A ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e Pietro Sorri, il 18 nov. 1610 furono saldati dalla primaziale i tre dipinti che a quella data erano già stati ultimati dal scontro di potere tra i deputati per la restaurazione del duomo e l'"operaio" Niccolò Castelli, responsabile della ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] del G., dopo l'ex voto per la fine della peste dipinto per i monaci di S. Martino nel 1657 e fino alla sua morte, tanto York-Paris 1992, pp. 101, 508-510; D.R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi, Milano 1993, ad indicem; G. Sestieri - B. Daprà, D. ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...