LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] . 390) e anticipò, per conto dell'Opera del duomo, i denari per l'esecuzione della finestra della cappella del Cingolo in S è accolta da D. Finiello Zervas che assegna il gruppo di trifore a Niccolò di Piero Tedesco.
Di L. non sono noti il luogo e la ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] Francesca e con Bramante, affrescando, per ordine di Niccolò V, quelle stanze vaticane, che furon poi " Problemi di metodo per la storia dell'arte: il Bramantino, in Arte lombarda, I, (1955), pp. 125-126; M. Monteverdi, Un trittico poco noto dell ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] opere del D. sin qui citate sono ancora quasi tutte esistenti, come anche i quattro altari per la chiesa di S. Nicola a Nido, a S. mo' di piccole onde marine che, su disegno dell'architetto Niccolò Tagliacozzi Canale, il D. eseguì, dal 1745 al 1746, ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] p. 494; F. De Boni, Empireo biografico…, classe X, Biografia degli artisti, Venezia 1840, p. 497; G.B. Niccolosi, Opuscoli, frammenti storici intorno ad A. I., Parma 1859, pp. 3-9; G. Longhi - P. Martini, L'arte dell'incisione in Parma, Parma 1873, p ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] , pp. 75, 82, 86 (Feliciano), 349 (Valerio); A. Rossi, Ipittori di Foligno, in Giorn. di erudizione artistica, I (1872), 9, p. 280; A. Ilg, Niccolò Alunno und die Schule von Foligno, in Zeitschrift für bildende Kunst, VIII (1873), p. 253; H. Thode ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] fattura di arredi argentei per varie chiese e delle due mazze per i mazzieri del corteo del Senato cittadino, per le quali ultime ebbe del C. a Roma. Questo spiegherebbe l'amicizia con l'argentiere Niccolò Pellegrini da Fermo.
Il 28 ag. 1612 il C. a ...
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FALCONI, Giovanni
Luba Eleen
Non si conoscono gli estremi biografici del F., originario di Firenze, attivo, come attestano i documenti, tra il 1434 e il 1437 in qualità di miniatore per Leonello d'Este [...] padre, il marchese Niccolò III.
Sotto l'influenza del suo consigliere, l'umanista Guarino da Verona, Leonello iniziò la sua splendida collezione di libri miniati. Poiché non esisteva una scuola locale di miniatura, i miniatori incaricati da Leonello ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] buoni uffici dello stesso De Dominici, fu nominato da Niccolò Gaetani dell'Aquila d'Aragona, duca di Laurenzana ( ebbe occasione di collaborare con Francesco Trevisani, un altro fra i più rinomati pittori di storia dell'epoca. De Dominici dà conto ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] dei Lettori legisti e artisti dello Studio bolognese, Bologna 1891, III, p. VII; F. Malaguzzi Valeri, I codici miniati di Niccolò di Giacomo e della sua scuola, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3, XI, 1 ...
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DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] essere la sola in tutta la città; furono quindi stabiliti i capitoli che dovevano regolare l'arte, venendosi così ad istituire una Giustinian procuratore di S. Marco da dipinto di Niccolò Cassana, di Francesco Soranzo procuratoredi S. Marco da ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...