BUSCEMI
L. Rocchetti
Villaggio dell'alta montagna siracusana, sul corso superiore dell'Anapo. La tradizione orale locale afferma che B. prima del XVII sec. sorgeva non sul sito attuale ma su posizione [...] sacro dedicato al culto delle ninfe. Sul monte S. Niccolò si stende una necropoli; parecchie tombe vennero nel IV sec mortuarie e costituiscono il più antico documento di B. cristiana. Interessanti i resti, a N-E del paese, di una chiesa, tutta ...
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AGELLI, Paolo
Rezio Buscaroli
Nato a Forlì il 9 genn. 1778, di povera famiglia, studiò, sovvenuto di pensione, dieci anni a Roma, all'Accademia di S. Luca sotto Vincenzo Camuccini e Gaspare Landi. Ritornato [...] 1818) raffigurante la leggenda di Leèna; nella chiesa di S. Niccolò di Villa Rotta il quadro di S. Nicolò di Bari, , La città di Forlì, Forlì 1929, pp. 10, 391; A. Mambelli, I Forlivesi del Risorgimento, Forlì 1936, p. 2; U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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ACCIAIO, Paride (Paris)
Pasquale Rotondi
Intagliatore in legno, vissuto a Sarzana tra la fine del sec. XVI e i primi del XVII.
Gli sono attribuite le seguenti opere: il tabernacolo per l'altar maggiore [...] e datato 1592, eseguito in collaborazione con Niccolò e Bastiano, pittori francesi, Bartolomeo milanese, R. Soprani-C. G. Ratti, Vite de' pittori, scultori e architetti genovesi,I, Genova 1768, pp. 54-55; A. Neri, Noterelle artistiche,in Giorn. ...
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MAESTRO MELCHIORRE
Architetto e scultore attivo nel XIII sec., nato a Montalbano Jonico nel distretto di Matera. Nella generale mancanza di documenti relativi ai nomi di architetti e molto spesso anche [...] "), in cui si colgono, tra gli altri, gli echi un poco attardati dell'arte federiciana e suggestioni della scultura coeva abruzzese; nel pulpito, in particolare, sono stati riconosciuti i segni dell'influenza di Niccolò di Bartolomeo da Foggia (v.). ...
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Architetto (Roma 1697 - ivi 1751). Allievo di A. Valeri e A. Canevari, alla partenza di quest'ultimo per il Portogallo (1727) ne guidò lo studio romano, progettando, tra l'altro, interessanti apparati [...] piccola piazza. Mentre lavorava alla fontana (terminata in tutte le sue componenti scultoree dopo la morte dell'architetto), S. diede i disegni per la ristrutturazione dell'interno di S. Maria in Gradi a Viterbo (1738 circa), per la cappella di S ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] Durante i suoi frequenti soggiorni nelle Marche (polittico di Cagli, oggi a Brera, 1465; polittico di San Severino, 1468; tavola un accento particolare ai suoi personaggi. Suoi capolavori sono i polittici di Gualdo Tadino (1472) e di Nocera Umbra ...
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Architetto (Venezia 1675 circa - Roma 1759). Forse scolaro di C. Fontana, collaborò con lui a Roma all'ampliamento dell'ospizio di S. Michele a Ripa. A Pietroburgo dal 1719, portò a termine i padiglioni [...] Monplaisir, Marly ed Ermitage a Petergof (od. Petrodvorec), lasciati incompiuti nel 1719 da A. Le Blond. In Russia cominciò altre costruzioni (castello di Katarinenthal presso Tallinn, ecc.) e diede progetti ...
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Scultore e architetto (m. Firenze 1451). Artista di transizione, legato al tardo gotico ma con particolari già naturalistici, a Firenze diresse, accanto a Giovanni d'Ambrogio, i lavori della porta della [...] Mandorla, scolpì il S. Luca (1403-06) per Orsammichele, ora al Bargello, e il S. Marco per la facciata del Duomo (finito nel 1415); a Venezia, come proto di S. Marco, lavorò con artisti toscani (il figlio ...
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Scultore (Genova 1539 - Venezia 1636), attivo a Venezia dal 1593. In molti dei suoi bronzetti, dal fluido modellato, si rifà all'opera di I. Sansovino. Tra le opere, due candelabri e le statuette di S. [...] Giorgo e S. Stefano in S. Giorgio Maggiore (1593), e il paliotto bronzeo con la Sepoltura di Cristo, dall'insolita iconografia (1633, S. Moisè, eseguito col figlio Sebastiano), una delle sue opere più ...
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Pittore (Pieve di Vico, Corsica, 1446 circa - Genova 1513). Fu attivo a Genova con G. Mazone (1484-85); delle sue opere certe, che risentono dell'arte fiamminga e lombarda, restano: i polittici di S. Girolamo [...] (1490-95, smembrato: Genova, Accademia ligustica di belle arti e Filadelfia, Collezione Johnson) e S. Vincenzo Ferrer (1501, smembrato: Taggia, Santa Maria della Misericordia e Roma, Museo di palazzo Venezia); ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...