CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] natale, sotto la guida di Battista Guarini nelle lettere classiche, Antonio Cittadini nella filosofia, Niccolò Leoniceno nelle scienze mediche e naturali. Ebbe, tra i migliori condiscepoli, lo storico G. Sardi e l'erudito L. G. Giraldi, che esalterà ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] . apost. Vaticana, nel quale è palese l'influenza di G., il quale, a sua volta, raccolse ricette di Niccolò tra i propri Consilia.
Diversi studiosi hanno anche ipotizzato, ma senza addurre documenti, che G. insegnasse a Bologna, secondo alcuni prima ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Chiesa ai già prediletti studi di umanità: "Libri sacri, quos legi et quotidie lego", così scriveva al Niccoli (Epistolae, ed. Tonelli, I, p. 63), "refrixerunt studium pristinum humanitatis, cui deditus fui, ut nosti, a pueritia. Nam horum studiorum ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] S. Croce, per la quale, forse in un tempo precedente (Gavazza, 1965, p. 10), aveva già dipinto una pala con i SS. Niccolò, Matteo e Lucia.
L'intervento riguardò in particolare gli affreschi della cupola, del tamburo, della volta presso la porta e di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , tramite Niccolò Machiavelli, di Panfilo Sasso, prima della sua morte, e dello stesso dedicatario, i quali tutti le prov. di Romagna, n. s., III (1953), pp. 401-36; G. Zama, I Ricordi di S. C., in Studi romagnoli, VI(1955), pp. 359-71; A. Campana, ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] andavano oltre la filosofia idealistica, di cui erano state oggetto le dispense, per inglobare i grandi classici del pensiero da Aristotele a Niccolò Machiavelli, John Locke, David Hume, oltre agli autori ottocenteschi e novecenteschi fondatori delle ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] Medici e i Bordoni. Di altrettanto breve durata e di effimeri risultati fu perciò anche l'ennesima missione di pacificazione cittadina svolta dai cardinale d'Ostia Niccolò; il D. fu naturalmente ancora tra coloro che tramarono con successo per farla ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] Aurispa. Solo intorno al 1429, tuttavia, si definirono ruolo e destino politico dell'Este. Infatti Niccolò (III), avendo in animo di stringere i legami politici con la vicina signoria di Mantova, aprì con Gianfrancesco Gonzaga una trattativa per far ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Prato, in Archivio storico pratese, X (1932), pp. 97-102; N. Tarchiani, Il modello del monumento a Niccolò Demidoff, in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I. B. Supino, Firenze 1933, pp. 593-606; O. Grosso, Due lettere di L. B., in Rivista ...
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SICARDO, vescovo di Cremona
Elisabetta Filippini
SICARDO, vescovo di Cremona. – Appartenne alla famiglia cremonese dei Casalaschi. Nulla è noto a proposito della sua data di nascita, così come della [...] di Treviso (gennaio 1213) e indusse Niccolò Maltraversi, eletto vescovo di Reggio, ad assumere vita monastica fino al XIII secolo, in ibid., pp. 59-75; D. Piazzi, I tempi del vescovo Sicardo e di Sant’Omobono, in Diocesi di Cremona, in ibid., pp ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...