GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] con le Storie di s. Antonio abate e di s. Niccolò vescovo. La bella esecuzione di questi affreschi gli valse la Spagna dal loro re. In realtà questi affreschi vennero eseguiti da Agnolo Gaddi dopo il 1383 e non a torto Procacci ipotizzò che G. avesse ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] e non prima del 1575, poiché piuttosto affini sia alla pala di S. Niccolò Oltrarno sia a quella di S. Croce. La pala per la chiesa di ) ricorda gli interventi del F. per il cavalier Gaddi, nonché la sistemazione del suo stesso scrittoio, comprendente ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] , gli artisti romani Filippo, Giovanni, figlio di questi, e Niccolò si trovavano in Francia al servizio del re Filippo IV il Bello , II, 1967, pp. 81-86), sarebbe da riferirsi a GaddoGaddi (v.). In effetti, anche per gli studiosi moderni è proprio ...
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BICCI di Lorenzo
Emma Micheletti
Nacque a Firenze probabilmente nel 1368 (v., in Mather, portata del 1446 in cui B. si dichiara di anni 78) da Lorenzo di Bicci, pittore, e da Lucia d'Angelo da Panzano. [...] padre, e poi presso Spinello Aretino e Agnolo Gaddi, e in seguito profondamente suggestionato da quel movimento gotico dove ancora è in opera. Lavori ad affresco egli eseguì (1427) per Niccolò da Uzzano in S. Lucia dei Magnoli, in S. Marco per Cante ...
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BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] italiani del Trecento, fra i quali una Maestà di Duccio e opere di Jacopo del Casentino, Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, Allegretto Nuzi, Nardo di Cione, Niccolò di Pietro Gerini.
Bibl.: Die Berner-Chronik des Conrad Iustinger, a cura di G. Studer, 4 ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore, mosaici eseguiti sotto papa Niccolò IV, 1288-1292), A. è riconosciuto come il santo più fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di Agnolo Gaddi, 1394 ca.). Il cuore infiammato di A. è segno ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] sua partecipazione, insieme ad Antonio Vite e Niccolò di Tommaso, alla cultura figurativa pistoiese, particolarmente aggiornamento, parallelo alle formule licenziate a Firenze da Agnolo Gaddi. Questa linea di sviluppo si osserva nella lunetta datata ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] chiesa omonima, lasciata incompiuta a causa della morte dello scultore Niccolò detto dell’Arca: un Angelo reggicandelabro, San Petronio, del Belvedere, ma non va dimenticato il Torso Gaddi visibile a Firenze – il Cristo michelangiolesco rappresenta ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] , francesi o tedeschi: per il duomo di Firenze si eseguono vetrate disegnate da Agnolo Gaddi nel 1388, ma nel 1394 lavorano Niccolò di Piero e Piero di Niccolò teutonici. Il Cennini (Libro dell'arte, cap. CLXXI), indica chiaramente la tecnica della ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] , Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma minore di lui per livello artistico, fu il figlio Lorenzo, orcagnesco per educazione e tendenze, con influssi di A. Gaddi e, più lievi, di Lorenzo Monaco. Sue pitture soprattutto a Firenze, San Gimignano, Prato. ...
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