NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] e la revisione di opere buffe di Domenico Cimarosa, Niccolò Piccinni e Giovanni Paisiello.
Il legame con la entrambi su libretti di Mario Pasi, la messinscena di A San Francisco, su un vecchio libretto di Vittorio Viviani ricavato dall’omonimo ...
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DAVIA
Gianpaolo Brizzi
Famiglia di condizione borghese originaria di Domodossola, si stabilì nel 1640 a Bologna, ove PietroAntonio, impiegatosi dapprima come garzone in un forno, cumulò un ingente patrimonio [...] entrò a Milano e, favorito dallo scompiglio creato nel presidio franco-spagnolo, si trattenne per circa un'ora nel centro cittadino Filippo era stato bandito da Bologna, il fratello minore Niccolò era stato ucciso in uno scontro a fuoco). Sposatosi ...
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Vannucci, Atto
Maurizio Tarantino
Storico e filologo, nato a Tobbiana di Montale nel 1810 e morto a Firenze nel 1883. Dopo gli studi in seminario a Pistoia, insegnò nel Collegio Cicognini di Prato (dove [...] celebrazioni tenutesi Nel quarto centenario della nascita di Niccolò Machiavelli e quello di dettare l’iscrizione posta oltramontani chiamarono col nome dell’uomo più schietto e più franco, oggi si chiamano gesuitismo da chi vuol parlare con proprietà ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] tra i quattordici "capi degli usciti di fora" ricordati dal Compagni, i quali erano stati invitati dal cardinal legato Niccolò da Prato a recarsi a Firenze per trattare una pacificazione con i neri. Ma l'intolleranza e l'abituale indisponibilità ...
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DRAGONETTI, Giulio
Luigi Cepparrone
Figlio del marchese Luigi e di Laura De Torres, nacque a L'Aquila l'11 giugno 1818.
Dopo aver compiuto studi classici in casa col padre e con l'istitutore Bonanno [...] si recò in Belgio e in Inghilterra, poi, ripassando per la Francia, tornò in Italia; qui visitò Nizza, Genova, Torino, Firenze e l'Italia. Discorso, Napoli 1861; Alcune lettere inedite di Niccolò Tommaseo e del marchese L. Dragonetti …, Firenze 1875; ...
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CORIO, Marco
Franca Petrucci
Figlio di Oldino, di nobile e antica famiglia milanese, e di Elisabetta Visconti, nacque nella prima metà del sec. XV. Lo si ricorda soprattutto come padre del noto storico [...] successivamente entrò al suo servizio. Nel 1442, mentre Niccolò Piccinino era agli stipendi della lega stretta il 30 svolgevano fra il re ed Antonio Caldora. Scoppiata nel 1465 in Francia la guerra della lega del bene pubblico e decisa da parte ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Franco Pignatti
Della illustre famiglia pistoiese dei Forteguerri, nacque il 3 nov. 1463 da Domenico di Iacopo e da Angiolina di ser Piero. Era il terzo di sei fratelli, tra i quali [...] , noto con lo pseudonimo grecizzante di Carteromaco.
Probabilmente fruì di una delle borse di studio (sei anni) istituita dal card. Niccolò Forteguerri, zio del F., ma non si hanno dati precisi sui suoi studi. Nel 1487-88 studiava legge a Roma. In ...
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Nature di uomini fiorentini
Alessandro Montevecchi
Si tratta di un testo autografo (BNCF, Raccolta Gonnelli, cartella 24, inserto 3: l’intitolazione completa è Nature di huomini fiorentini et in che [...] fiorentine), mentre solo in qualche caso (per es., Franco Gaeta) sono state considerate un testo letterario. Un’ 1912-1913 (rist. anast. Torino 1962); R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Roma 1954, Firenze 19787; P. Ghiglieri, La grafia del ...
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DARDANI, Giacomo
Paola De Peppo
Figlio di Andrea e di Clara Bissuol, apparteneva ad una famiglia tra le più cospicue fra quelle dei "cittadini originari", rimasta esclusa dal potere nel 1297 e da allora [...] Paolo Soranzo. Nel 1442 trattò con buon esito con Niccolò Piccinino, capitano del duca di Milano, la restituzione 1482, un "officium scribaniae vel massariae" vitalizio; marito di Agnese Franco, fu padre di Piero, Gerolamo - segretario anch'egli, in ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] l’abilità nella scherma, la personalità passionale, il carattere franco e impulsivo. La sua opera godette del favore critico dell’impegno politico come, per esempio, Camerini e Niccolò Tommaseo. Pubblicando un insieme di poesie dedicate a Napoleone ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...