Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] Non è impossibile tuttavia che gli Angioini, collegati in particolare con i re di Francia, abbiano favorito la divulgazione del modello imperiale del palazzo.
fonti e bibliografia
Niccolò Jamsilla, Historia, in R.I.S., VIII, 1726, coll. 493-616.
Il ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] estate del 1480, strinse amicizia con Battista Guarino e conobbe Niccolò Leoniceno e Tito Vespasiano Strozzi; non è certo invece Cortesi da Roma nella tarda estate del 1486.
Ritornato dalla Francia, si recò sui primi di dicembre del 1484 a Firenze: ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] il Senato, proprio su invito di Ludovico il Moro, ordinò a Niccolò Orsini, conte di Pitigliano, governatore generale dell'esercito veneziano, e Alviano in persona, una volta ritornato dalla prigionia in Francia. In ogni caso nei confronti del F. non ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] 1505, morto nel 1509. Da una lettera privata inviata a M. in Francia si viene a sapere della grave malattia della moglie, «lasciata per morta , 141, pp. 195-251; G. Sasso, Biagio Buonaccorsi e Niccolò Machiavelli, «La cultura», 1980, 18, 2-3, pp. 195 ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] che il ducato sofferse con la ripresa delle lotte franco-asburgiche dal 1536; dopo il 1540 divenne "senatore" del ducato, che era riconosciuto ai duchi di Savoia per l'indulto di Niccolò V dal 1451, e che ancora nel 1554 Giulio III aveva confermato. ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] 129 s.). Ricevette un’educazione umanistica, prima a Cremona presso Niccolò Lucari, discepolo di Vittorino da Feltre, e poi a Montava iniziativa del fiammingo Hilaire Bertholf, portavoce di Erasmo in Francia, e una seconda a Parigi nel 1529. La dedica ...
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SANTO SEPOLCRO
M. Untermann
SANTO SEPOLCRO Nome che si dà a un gruppo di edifici monumentali esemplati nella tipologia, con modalità varie, sul complesso architettonico del S. di Gerusalemme (v.), sorto [...] da Beda (De locis sanctis; 702-703 ca.); del monaco franco Bernardo (Itinerarium trium monachorum; 870 ca.) e del geografo arabo di pellegrini, fra cui per es. quelli di fra’ Niccolò da Poggibonsi (Libro d’Oltramare; 1347), di Hans Tucher di ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] di porre fine alla guerra dei Sette anni, tra Franco-Austriaci e Anglo-Prussiani.
Partì nell'agosto, accompagnato dal nel Nordeuropa: doveva infatti accompagnare il nunzio di Lucerna, Niccolò Oddi, a Francoforte per l'incoronazione di Giuseppe II a ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] l'artefice dei versi da lui musicati; fra questi, solo otto, infatti, appartengono ad altri poeti: Franco Sacchetti (4), Cino Rinuccini (1), Pandolfo Malatesta (1), Niccolò Soldanieri (1), Stefano di Cino (1), e Bindo d'Alesso Donati (1). Anche sotto ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] le sue assenze altri lettori lo sostituirono nell'insegnamento: Niccolò Brunacci di Firenze fu lettore nel 1299, Giordano da Michele da Firenze (1288), Giovanni da Spoleto (1291), Franco da Perugia (1292), Giovanni Auricola (1293), Filippo da Monte ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...