CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] impiego di figure stanti tutt'intorno al perimetro. A Niccolò III risale anche l'ampliamento del palazzo Vaticano, più completo di coro ad ambulacro era stato elaborato e perfezionato in Francia a partire dalla fine del sec. 10°-primi anni dell'11°, ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 19792, p. XLI), cui pure andava ascritta la cattedrale di S. Niccolò all'Arcivescovado, "ristorata, non già edificata dal Conte Ruggiero" (Gallo, , 1994). Ad area culturale di ascendenza franco-borgognona che richiama matrici dell'arte tardoantica ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] nel Valdarno casentinese, amico di Coluccio Salutati e di Franco Sacchetti), che a Firenze espose privatamente la Commedia con cui il G. fu in rapporto negli anni Venti: Niccolò d'Ugo degli Alessandri e Giovanni di Andrea Minerbetti furono ufficiali ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] dell'Estense α. H. 6. 1, né i 23 sonetti contro Niccolò Ariosto dell'altro Estense, e la tesi del Percopo di un petrarchismo che cominciano "Che fa San Marco?", "Che fa il re Franco?", "Che si dice...?" ecc.), col ricorso al dialogo; addirittura ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] modernizzazione aziendale ebbe il proprio oppositore nel direttore generale Niccolò Gioia, fortemente contrario al progetto di una FIAT dell’economista italo-americano, futuro premio Nobel, Franco Modigliani, il quale reagì prontamente al titolo col ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] la guida dell'abbazia venne nuovamente affidata ad abati franchi e i rapporti del monastero con le corti e i Nel 1060 è da segnalare inoltre la presenza a F. di papa Niccolò II che riconsacrò solennemente i due altari maggiori dedicati alla Vergine e ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] i Fregoso, il D. offrì i suoi servizi al re di Francia e ai suoi alleati e questa opzione politica durò fino al 30 giugno famiglia quella di Gian Luigi, i fratelli, i cognati Niccolò Doria e Giulio Cibo. I primi furono subito compromessi, ma ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] i Fiorentini nella guerra contro Lucca e fu catturato da Niccolò Piccinino in Val di Serchio. Passato ai Veneziani nel 1431 a livello internazionale. La forte rivalità fra Luigi XI di Francia e Carlo il Temerario di Borgogna spingeva sempre più quest' ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 1761 si sparse addirittura a Firenze, a Napoli e fino in Francia la voce che egli fosse stato arrestato e nel 1762 l'Amaduzzi (Firenze 1730), cui contribuirono il Biscioni e F. M. Niccolò Gabburri, la seconda dai Dialoghi sopra le tre arti del disegno ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] con alcuni figli di Filippo, ma alla sua morte Niccolò, che non lo aveva accettato, tentò di impossessarsi con partecipò all’evento del congresso tra l'imperatore e il re di Francia patrocinato da Paolo III a Nizza nel marzo 1538. Dalla città ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale...
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...