CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] un notevole interesse storico, se si pensa che precede il più famoso esemplare settecentesco costituito dal Ricciardetto di NiccolòForteguerri. Non ponendosi il C. grossi problemi di invenzione, l'autore può dare per scontata una trama divenuta ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] Pandolfo Malatesta, suo antico rivale. In tali circostanze, favorevoli al signore di Urbino, né il cardinale legato NiccolòForteguerri né Pio II poterono negare a Federico la rimozione e il conseguente trasferimento ad altra sede di Percibelli ...
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ANGUILLARA, Deifobo
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Nacque nella prima metà del XV secolo da Everso, potente feudatario del Patrimonio, e da Francesca Orsini. Avviato alla carriera delle armi, nel 1455 era al servizio della Chiesa [...] del potente condottiero nello Stato della Chiesa. Già alla fine di giugno si raccoglievano, sotto il comando del cardinale NiccolòForteguerri, le truppe pontificie destinate ad agire contro i due fratelli, che il papa aveva scomunicato il 28 del ...
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BRACALI, Polidoro
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia intorno al 1428 da Antonio e da Giovanna Gariboldi. I documenti pubblici serbano copiose notizie di lui, e si conservano anche alcune filze dell'amministrazione [...] di alcune liti da lui dovute intentare per ottenerli. Nell'elenco dei pazienti spicca su tutti il nome del cardinale NiccolòForteguerri, tornato da Roma a Pistoia apposta per farsi curare, e che a guarigione avvenuta lo compensò con un bicchiere e ...
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BUTI, Niccolò Felice
Giancarlo Savino
Nato a Pistoia il 21 febbr. 1668 da Andrea, stimato giureconsulto, fece i suoi primi studi, specie di greco e di latino, nella città natale. Ottenuta una borsa [...] unanime stima anche i rapporti con Angiolo Maria Ricci, con Giuseppe Bianchini, con Francesco Antonio Zaccaria, con mons. NiccolòForteguerri, con Alessandro Politi e con altri eruditi del tempo.
Oltre all'edizione di Apollonio Pergeo e di Sereno di ...
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ANGUILLARA, Francesco
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Nacque nella prima metà del secolo XV da Everso, barone dello Stato della Chiesa e accanito avversario dei papi, e da Francesca Orsini. Nel 1464, alla morte di Everso, ereditò [...] e, dopo averli scomunicati il 28 giugno, inviò contro di loro ai primi di luglio un esercito guidato dal cardinale NiccolòForteguerri. Le truppe pontificie colsero di sorpresa i castelli degli Anguillara e se ne impossessarono in pochi giorni. Il 9 ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] fazioni rivali dei Cancellieri e dei Panciatichi.
I Forteguerri erano stati sempre sostenitori leali della fazione panciatica, sua fazione: essendosi recati due esponenti di essa, Niccolò Bracciolini e Filippo Cellesi, a Venezia per incontrarvi ...
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FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] nave ammiraglia nelle acque d'Ischia, le piacque venire in rada manifestando a tutti il suo reale compiacimento, ed eleggendo il Forteguerri capitan di vascello" (D'Ayala, 1843, p. 257).
Pochi giorni dopo il F., per smentire un rapporto negativo del ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] dei diciotto figlioli di Silvio Piccolomini e di Vittoria Forteguerri. Diciottenne, andò a Siena e vi attese a che l'imperatore non sia all'altezza della sua missione, che lo stesso Niccolò V sia troppo freddo. Dall'agosto 1455 resta a Roma: lo zelo ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] poemi d'invenzione per gran parte italiana (l'Entrée d'Espagne di Niccolò da Verona e la Prise de Pampelune d'un anonimo padovano) sono si leggono ancora con interesse, oltre il Ricciardetto del Forteguerri e la Marfisa bizzarra di Carlo Gozzi, che ...
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