BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] un figlio, Alessandro. Ci resta di lui una lettera, autografa, con la quale raccomanda a Niccolò Machiavelli l'amico Giovannino della Bella , forse di anni, quel maggio in cui il Della Robbia non conosceva ancora la distinzione diTommaso d'Aquino ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] Guglielmo di Tocco per quella diTommaso d'Aquino, di cui forse era stato uditore a Parigi.
Di quest'uomo di Oxford 1920, pp. 1-10 (con indicazioni bibliografiche sui rapporti tra Niccolò, Dante e Firenze); S. de Salaniaco-B. Guidonis, De quatuor ...
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Ammiano Marcellino
Maria Agata Pincelli
Storico latino (330 ca. - 400 ca.). Della sua opera, nota come Res gestae, restano i diciotto libri che narrano gli avvenimenti compresi fra il 353 e il 378; [...] -XXVI ed era basata su un manoscritto mutilo e di scarso valore. La successiva edizione bolognese del 1517 curata classici nella biblioteca latina diNiccolò V: con trascrizione e commento degli interventi autografi diTommaso Parentucelli, Roma 2003 ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] vivendo a Parigi, a Nantes e infine in Corsica; di qui, beneficiando di un'amnistia, rientrò in Italia (1839), fece ritorno a Meditazioni sui Vangeli (1970), I santi Evangeli. Col commento che da scelti passi de' padri ne fa Tommaso d'Aquino (1973). ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] il gruppo del Cristo con S. Tommaso (1478-83) nel tabernacolo di Mercanzia all'esterno di Orsammichele, mirabile per la intensità dell' la cattedrale di Pistoia fu commesso al V., il 15 maggio 1476, il monumento del cardinale Niccolò Forteguerri, che ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] IV venne innalzato al papato Niccolò V (1447), l'Alberti aveva un duplice motivo di compiacersi; prima di tutto perché il nuovo papa era un umanista, in secondo luogo perché fra lui e maestro Tommaso esistevano rapporti di amicizia fin da quando si ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] (Felice V) antipapa 5 novembre 1439, ab. 9 aprile 1449]; 210. Niccolò V, di Sarzana, Tommaso Parentucelli (1447-1455); 211. Callisto III, di Valenza, Alfonso Borgia (1455-1458); 212. Pio II, Senese, Enea Silvio Piccolomini (1458-1464); 213. Paolo ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] del V. a Roma, e dopo le commissioni di traduzioni ivi da lui ricevute da parte diNiccolò V (Tucidide, 1448-52; Erodoto, 1452-57 aggiunte le pubblicazioni di J. Vahlen, L. Vallensis Opuscula Tria (Vienna 1869) e l'Elogio di S. Tommaso, pubbl. nel ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Roberto Almagià
Una delle più ragguardevoli figure di missionarî italiani in Asia nel sec. XIII; nacque nel 1247 con ogni probabilità a Montecorvino Rovella in provincia di [...] santuario dove, secondo una tradizione, riposava il corpo di S. Tommaso apostolo; poi deliberò di penetrare in Cina, ma non si sa quale . A Pechino, dove consegnò al gran khan le lettere diNiccolò IV, G. esercitò con zelo il suo apostolato e poté ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] altri umanisti, quali Porcellio Pandoni (dal 1453) e Tommaso Seneca; con essi Basinio, l'allievo del Gaza, entrò , la lunga epistola a Niccolò V, che l'aveva invitato a tradurre Omero, è un saggio acuto di critica umanistica. Basinio compone ...
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showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...