teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] Roma di Alessandro VI Borgia (1492-1503) e della figlia Lucrezia. Nel 1487 vengono presentati la Fabula di Cefalo diNiccolò da o premeditate del canto «nel liuto» o «alla lira», attualizza e trasferisce i valori neoplatonici della poesia nei metri ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] pontificia Niccolò de’ Pitti, datata 25 maggio 1521, con la quale il musico avvisa il cardinale Giulio de’ Medici di avergli tavola egli sonando la lira veniva improvisamente cantando, et volgarizando, ò traducendo quei versi di quel poeta, et ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ingl. zecchin 1575 e di nuovo, attraverso il francese, sequin 1617, ted. Zechine 1573). La stessa lira, la cui origine Willibald Pirckheimer, Johann Reuchlin, Ulrich von Hutten, Niccolò Copernico, Jan Kochanowksi, Guillaume Budé, Andrea Vesalio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ammutinata rappresenta questo passaggio, mentre la lira d’Orfeo, la testa di Medusa, i fasci romani stanno a indicare di Vico si avvicina così alla divisione degli Stati in repubbliche e principati esposta in apertura del Principe (I, 1) da Niccolò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] con Niccolò Machiavelli diventa allora più chiaro. Il Della moneta di Galiani potrebbe essere visto come una sorta di in pratica, nei contratti, si usi una moneta di conto, non coniata alla zecca, la lira per es., e che lo zecchino valga cinque lire ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] Bernardo Rucellai l’Oratio ad Deum theologica, rielaborata e cantata «alla lira» dal Magnifico (M. Ficino, Opera, 1° vol., 1576, più incerta la presenza negli O. O. diNiccolò Martelli e Luigi di Tommaso Alamanni (→), che pure furono coinvolti nella ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] di papa Clemente IV (nato nella vicina St-Gilles), Luigi IX impone una tassa di un denaro per lira sul carico di siniscalco di Beaucaire ricevette l'ordine di accordarsi con la vedova e i figli minorenni di Guglielmo (Giacomina, Niccolò, Rainerio ...
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violini e altri strumenti ad arco
Leo Izzo
Melodie dalle vibrazioni di una corda
Il violino è uno strumento musicale a corda, in cui il suono si produce per strofinio attraverso l’archetto. Nella storia [...] lira calabrese (da non confondersi con l’omonimo cordofono in uso nella Grecia classica) ha mantenuto fino ai nostri giorni traccia di quando alcuni grandi violinisti, come il genovese Niccolò Paganini, raggiunsero grazie al loro virtuosismo un’ ...
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Mezza lira veneziana fatta coniare dal doge Niccolò Marcello (1473-74). Il nome fu dato in seguito anche a monete di ugual valore di altre zecche. ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] un lato poggiava sull'indulto diNiccolò V (13 gennaio 1451) a Ludovico di Savoia riguardo alla nomina delle da sei a due (Chambéry e Torino) e col fissare come unità di computo la lira d'argento divisa in venti soldi (20 aprile e 29 settembre 1561) ...
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trono3
tròno3 (e tròn) s. m. [dal nome del doge Niccolò Tron († 1473), di cui porta al dritto l’effige]. – Pezzo d’argento (chiamato lira tron o, assol., trono) con cui divenne effettiva a Venezia la lira, fino allora moneta di conto; è l’unica...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...