FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] settembre Otranto fu liberata. E sembrerebbe di cogliere un nuovo sentimento diliberazione e di esultanza nell'epistola laudativa che il F. premise alla stampa del celebre commento landiniano alla Commedia dantesca (Firenze, Niccolòdi Lorenzo, 30 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] per il confronto istituito con Niccolò Machiavelli e i fautori della ragion di Stato. Se da un lato ispirarsi alla figura-modello di Ciro, investito da Dio della missione diliberatore della Chiesa dagli infedeli e di congregatore delle genti sotto ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolòdi Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] I tentativi diliberare la strada di accesso alla basilica si trasformarono in un massacro, tanto che la cerimonia di incoronazione dovette svolgersi in Laterano solo il 29 giugno, alla presenza del F. e dei cardinali Arnaud de Faugières e Niccolò da ...
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PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] arrivo a Firenze di Carlo VIII di Francia, Parenti scrisse un sonetto in cui salutava il re come un liberatore, avendo tolto Marco, il primogenito; Caterina, che sposò Niccolòdi Andrea Agli; Ginevra, morta di peste nel 1498; Francesco; Antonio, che ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] , e sì per acquistarsi perpetuo titolo diliberatore d'Italia" (Varchi). Non dovevano tuttavia ss., 209; G. Pasolini, Adriano VI, Roma 1913, p. 39, e n.; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, II, Milano 1913, p. 162; III, ibid. 1914, pp. 27 ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolòdi Stefano e da Clarissa [...] S. Sedis, III, Rome 1862, p. 322; Cronache e statuti della città di Viterbo: Cronaca diNiccolò della Tuccia, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, pp. 122 s.; B. Platina, Liber de Vita Christi ac omnium pontificum, in Rer. Ital. Script., 2 ed., III ...
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BORGHESE, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Siena intorno al 1490 dal giureconsulto Bernardino diNiccolò e da una Pantasilea, non meglio identificata; apparteneva a una delle più illustri famiglie della [...] bontà di detti bagni", ordinando tuttavia nel contempo che i frequentatori delle terme pagassero "alli agenti del detto magnifico Niccolò, e suoi successori, soldi uno per bagnature eccetto però e miserabili, li quali in tutto si intendino liberi ed ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] nome di battesimo era Niccolò; ma sin dal 1796 alternò le firme "Niccolò Ugo" e "Ugo". Di madre greca (Diamantina Spàthis) e di padre ode A Bonaparte liberatore, 1797; dello stesso anno è la rappresentazione di Tieste, tragedia di spiriti alfieriani, ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] tutorum (D. 27, 1) non fosse di B., ma diNiccolò Spinelli napoletano (Diplov., p. 460). Della -73 (sul Tract. de insigmis et armis); A. C. Jemolo, Il "Liber Minoritarum" di B. e la Povertà Minoritica nei giuristi del XIII e XIV secolo, in Studi ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] più organica dilibera circolazione delle derrate e delle merci. Le disposizioni di papa B. escludevano però il distretto di Roma, di Brindisi, "Archivio Storico Pugliese", 28, 1975, pp. 175-218.
Per i rapporti con Napoli, v. anche S. Masella, Niccolò ...
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Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...