Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] scoperte geografiche e scientifiche originano nuove dottrine, rappresentate sul terreno teologico da Niccolò da Cusa, da Paracelso e da Giulio Cesare Vanini, su quello logico da Giovanni Duns Scoto e Raimondo Lullo, sul piano della fisica da Giordano ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] di insegnamento, ordinato sacerdote, si recò a Messina per studiare le matematiche "sotto alla disciplina del famoso [Giovanni una lettera al bibliotecario fiorentino (15 giugno 1691), Niccolò Giurati "ateista". Unprocesso nell'Inquisizione di Modena ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] Niccolò V, scritta appunto in questo periodo, e che contiene una esplicita professione di fede cattolica romana. Dopo la caduta difiorentini desiderosi di istruirsi essi stessi e di Nicolò V, una Μοῳδία a Giovanni Paleologo, due consolatorie a ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] alla condanna parigina negli scritti di pensatori importanti quali Giovanni Buridano (1290 ca.-1358 ca di Marsilio Ficino (1433-1499) a Firenze. Il platonismo fiorentino ecclesiastico.
Niccolò Copernico aveva esitato a lungo prima di pubblicare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] da filosofi ‘laici’ come Bertrando Spaventa, Francesco Fiorentino, Donato Jaja e Giovanni Gentile. I meriti suoi in pensiero e azione Balbo, Niccolò Tommaseo e Vincenzo Gioberti, per i quali i diritti di libertà politica, di coscienza e di pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] diNiccolò Tommaseo (Dell’amor patrio di Dante, «Subalpino. Giornale di scienze, lettere ed arti», 1837, 1, ora in Scritti editi ed inediti, cit., 1° vol., 1906, pp. 3-23). Si trattava di una lettura del poeta fiorentino teorico, Giovanni Gentile ne ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] si aggiunsero altre figure di prestigio, come GiovanniNiccolò Stupano, il biografo di Celio Secondo Curione, e dei Cosentini, Napoli 1869, II, pp. 283, 313; F. Fiorentino, Bernardino Telesio, ossia studi storici su l'idea della natura nel ...
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PAOLO, della Pergola
Dino Buzzetti
– Fu il più famoso esponente di una famiglia marchigiana di insegnanti (Lepori, pp. 541 s.) e nacque a Pergola, nelle Marche, nell’ultimo ventennio del Trecento.
Il [...] fiorentino divenuto cittadino di Venezia, Tomà Talenti, uomo «nutrito di disprezzo per le lettere e di dedizione alla filosofia di i suoi promotori fu Niccolò Fava, deciso oppositore grandi onori nella chiesa di S. Giovanni Elemosinario, dove gli fu ...
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