GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] a c. 1r si dice acquistato dal convento fiorentinodi S. Marco nel 1488, è ascrivibile alla metà soggettivo in quanto discretum (dottrina diGiovanni il Canonico); la continuità è Elenchi sophistici, mentre Niccolò Galgani, frate di S. Domenico in ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] diNiccolò d’Este, fu nominato priore del collegio delle Arti. In tale veste, insieme con Paolo Veneto e Ugo Benzi da Siena, già suoi colleghi a Padova, licenziò alcuni allievi tra cui Giovannifiorentino dal maggio al settembre 1388, a cura di ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] Fiorentino, Firenze 1881, p. 402), allargando anche la cerchia delle sue conoscenze umanistiche e stringendo amicizia con NiccolòNiccoli, Leonardo Bruni, Ambrogio Traversari, Tommaso Parentucelli, Giovanni e, specialmente, di Filippo Maria.
Va ...
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AVERANI, Niccolò
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Nato in Firenze verso la metà del '600 da Giovanni Francesco e da Margherita Sacchettini, insieme con i fratelli Benedetto e Giuseppe fu affidato al p. Glaria ed educato nel collegio [...] fiorentino dei gesuiti. Ricevette la laurea in utroque iure a Pisa dal fratello Giuseppe. Ebbe M. Rosa, Atteggiamenti culturali e religiosi diGiovanni Lami nelle "Novelle letterarie", in Annali d. Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 2, XXV (1956), ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] di presentarlo all'avvocato Niccolò Caravita (1647-1717), a cui una dissertazione contro le pretese pontificie sul regno di ; già il cardinale fiorentino Lorenzo Corsini, poi Giovanni Burcardo Mencken gli elementi per inserire negli Acta eruditorum di ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] XIII sec. da Giovannidi Sacrobosco. Il lavoro di Sacrobosco è molto elementare più importante di questo periodo.
Niccolò Copernico
Niccolò Copernico ( fiorentino, sia dall'astrologia, completamente assente dai suoi scritti.
L'assoluto disinteresse di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] – nei suoi scritti da Niccolò Machiavelli proprio per l’Italia di filosofia italiana – da Giovanni Gentile (che nel 1908 la ripubblicò, nel quadro di un organico rilancio di altro grande nome, Francesco Fiorentino concordano su una questione specifica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] diNiccolò Machiavelli, la presenza – all’interno della vita politica – di forme didi Pisa favorevole allo Stato fiorentino, aveva segretamente offerto loro un’alleanza tramite il suo emissario Giovanni Grassolini, qualora Firenze avesse accettato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Niccolò Machiavelli sulla scorta delle stesse suggestioni, si disperdeva così l’idea di italiani, in particolare i fiorentini che, impegnati da tempo Giovannidi Caraman, che qualche anno dopo l’avrebbe accusato a sua volta di vivere in compagnia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] di interessi, di un abbozzo di questionario via via arricchito e ridefinito sulla base di nuove esperienze intellettuali e civili, di letture e sollecitazioni di diversa matrice e provenienza.
Il primo decennio fiorentinodi Villari fu un periodo di ...
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