Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di Piera Boschetti, Niccolòdi Bernardo da Prato. Separatosi da Niccolò fra il 1365 e il 1367, il D. si associò al fiorentino Tuccio di Lapo Mazzei e le sollecitazioni del beato Giovanni Dominici e di altri religiosi, ebbero certamente un decisivo ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di Tommaso diGiovanni (primo cugino di Michele) per 53ducati; Tommaso di Adriano (altro primo cugino di Michele che viveva nel palazzo di nello Stato fiorentino da parte di truppe lucchesi del B. Niccolò Bernardini, maggiordomo di Ferrante Gonzaga). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] aprile 1375, subentra a Niccolòdi Ventura Monaci come cancelliere della repubblica fiorentina, carica che mantiene fino alla intellettuali delle generazioni precedenti a quella di Salutati, da Brunetto Latini a Giovanni Villani (1280 ca.-1348), si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire [...] gli studi di diritto e frequentò le lezioni diGiovanni Malpaghini presso lo Studium fiorentino, ma soprattutto ISTC ia00985000); a Siena gli Oeconomica furono anche stampati presso Simone diNiccolò de’ Nardi il 1° febbraio 1508 con il commento dello ...
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CAMBI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti fiorentini attivi fra il XIV e il XVI secolo tradizionalmente distinti dalle casate omonime con l'appellativo "da Querceto", località nei pressi di Castelfiorentino [...] NiccolòdiGiovanni nel 1458 era statutario dell'arte dei mercanti di Por S. Maria. DiNiccolòdiGiovanni era fratello un Bernardo, mercante, di cui ci restano quattro libri didi merci trasportate dalle galee fiorentine e bloccate su richiesta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] interesse personale. Lo spirito civico dei grandi cancellieri fiorentini, Coluccio Salutati e Leonardo Bruni, sembra già in Esiodo, in san Giovanni Crisostomo e in Ugo di San Vittore: il commercio porta la pace tra i popoli. Niccolò Vito de Gozze nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] ; Mercanti scrittori, 1986; Ugolino diNiccolò Martelli, Ricordanze, 1989), e nelle ricapitolazioni della ‘filosofia’ imprenditoriale dell’epoca, ben esemplificate dai quattro Libri della famiglia (1443-41) del fiorentino Leon Battista Alberti, dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] di carità.
La dottrina trovò poi ulteriori conferme da parte di alcuni interventi pontifici, a partire dalla bolla diNiccolò , la giustizia e la licenza (Istorie fiorentine, libro VIII, in Opere, 3° vol fantasioso diGiovanni Francesco Rivarola ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] giovani fratelli Lorenzo e Niccolòdi Paolo Buonvisi, le cui dirette attività con il Regno di Napoli passavano comunque ("sotius et institor") nientemeno che a un fiorentino, Giovannidi Pierfilippo Pandolfini: i denari dei Pisani, affidati ai ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] rimesse di denaro il fiorentino Giovan di Lorenzo associandosi ai figli diGiovannidi Lorenzo di Paolo (a loro volta staccatisi dalla "Bernardino Cenami, eredi diGiovanni della seta di Lucca" del 1593-97 e alla "Alessandro, Pompeo, Niccolò Micheli e ...
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